Forse Obama potrebbe davvero essere il nuovo collante di questo magma di profonde scomposizioni di pensiero universale
Obama diviene quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti d’America a dispetto di tutti quelli che hanno pensato fosse improbabile a causa del colore della sua pelle.
Ovviamente le recriminazioni su di lui già si sprecano: è un filo-palestinese, appoggerebbe il terrorismo islamico, poco patriottico, musulmano nel nome, caffè-latte nella pelle, contro Israele…
Nessuno però ha sottolineato a sufficienza la sua netta presa di posizione contro l’Iran, o meglio contro chi vuole fare di questo paese una macchina bellica ed antisemita.
Stiamo parlando del presidente Mahmud Ahmadinejad, naturalmente; il quale forse pensava di trovare nel democratico e progressista Barack Obama un