Secondo gli ambientalisti la messa in produzione del pozzo petrolifero Eni denominato «Cerro Falcone 2X» sta compromettendo l’integrità di habitat inclusi nei pSic/Zps del Parco nazionale
La Ola (Organizzazione Lucana Ambientalista), Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini, ha chiesto che il ministero dell’Ambiente, attraverso gli Uffici della Direzione Protezione della Natura, tecnici Ispra ed il Commissario del Parco Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, verifichi la situazione ambientale relativa alla messa in produzione del pozzo petrolifero Eni denominato «Cerro Falcone 2X» (Concessione Val d’Agri ex Volturino) che, a giudizio della Ola, sta compromettendo l’integrità di habitat inclusi nei pSic/Zps del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.
Il pozzo Cerro Falcone 2X è ubicato a circa 1.300 metri sul livello del mare. Uno studio,