Sicurezza – Ai fiorentini l’auricolare non piace

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Risultati del monitoraggio mensile nel 2005 dell’uso del telefono cellulare alla guida nell’Asl fiorentina

Arpat partecipa ad alcuni progetti integrati che si occupano di salute dei bambini ed ha contribuito alla prima raccolta Oms di buone pratiche e casi studio (nell’ambito del Gruppo Regionale Ambiente Salute e Bambini, coordinato dal Meyer). Per quanto riguarda la mobilità, molti aspetti di interesse per la salute di bambini e adolescenti sono stati affrontati nell’ambito del progetto Marco Polo, creando una rete fra i soggetti partecipanti (Asl, Arpat, scuole, Aci, Comuni), al fine di condividere conoscenze ed interventi.

Queste notizie aggiornano le precedenti del novembre scorso in merito ai comportamenti connessi alla sicurezza degli spostamenti in auto e in motorino. L’indagine condotta nel 2004 sull’utilizzo del telefono cellulare alla guida aveva evidenziato come questo sia un comportamento piuttosto diffuso nel territorio della Asl fiorentina.
In tale occasione erano stati osservati 9384 veicoli e il cellulare senza auricolare o dispositivi di viva voce era risultato utilizzato da 169 conducenti (1,8%), con prevalenza più elevata soprattutto in alcune circostanze (nella periferia urbana, nella zona Nord- Ovest, tra conducenti che non avevano la cintura di sicurezza allacciata, in presenza in auto del solo conducente).
Per tale motivo è stato deciso di continuare con tali indagini, effettuando per il 2005 un monitoraggio mensile di questo comportamento. Queste indagini, eseguite dai Tecnici della Prevenzione delle UUFF Igiene e Sanità Pubblica della ASL 10, si inseriscono all’interno di un più ampio progetto di salute del Dipartimento della Prevenzione della Asl fiorentina, in collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Firenze, finalizzato alla promozione di comportamenti corretti sulla strada.
Durante il 2005 sono stati osservati 15001 veicoli e la prevalenza di utilizzo del telefono cellulare alla guida è risultata del 2,6% (387 conducenti), più elevata rispetto alla prima indagine. L’associazione tra l’utilizzo di tale dispositivo e le variabili in esame è risultata sempre statisticamente significativa, con prevalenza maggiore in gennaio (5,3%) e dicembre (4%), nella zona Nord Ovest (5%), in periferia urbana (4,3%), tra le 7 e le 9 (3,8%), tra soggetti alla guida di mezzi pubblici (6,5%), in presenza in auto del solo conducente (3%) e tra conducenti che non avevano la cintura di sicurezza allacciata (4,1%). La prevalenza percentuale minore invece è stata rilevata nel mese di aprile (0,9%), nella zona Mugello (0,3%), nelle adiacenze di scuole, dove non è stato rilevato nessun conducente che stava utilizzando il cellulare, tra le 18 e le 20 (1%), tra conducenti di autovetture private (2,2%), in presenza di un trasportato (1,3%) o di un numero di trasportati superiore a 3 (nessun caso) e se il conducente aveva la cintura di sicurezza allacciata.
I risultati del monitoraggio mensile effettuato nel 2005 confermano, rafforzano e implementano i risultati ottenuti con la prima campagna, evidenziando anche il ruolo di alcune variabili che, per le rilevazioni di giugno 2004, di numero più limitato, non avevano invece mostrato associazione significativa con l’utilizzo del cellulare alla guida (tipologia di veicolo, condizioni di traffico, fascia oraria).
Comunque la prevalenza percentuale di utilizzo del cellulare alla guida senza auricolare o dispositivi di viva voce è risultata sostanzialmente comparabile a quella riportata in altri studi internazionali. Risulta quindi necessario promuovere nella popolazione comportamenti sicuri. Per tale motivo, coerentemente con l’attuale modello toscano di organizzazione sanitaria territoriale (Società della Salute), che prevede la concertazione e realizzazione di Piani Intergrati di Salute, è previsto il proseguimento delle azioni nel 2006 e l’effettuazione di periodiche verifiche epidemiologiche sul campo per valutare l’efficacia degli interventi.

(Fonte Arpat)
(11 Settembre 2006)