Inquinamento – L’Italia è pronta per il mercato europeo delle emissioni

360
Tempo di lettura: < 1 minuto

Clini: il piano «riconoscerà un tetto di emissioni, differenziato per i settori coinvolti, superiore alle emissioni del 1990. Quindi non incorpora l’obiettivo di Kyoto del 2010 della riduzione del 6,5% di anidride carbonica. Una scelta che rispetta le performance dell’Italia in campo di efficienza energetica ed emissioni di CO2»

L’Italia si presenta puntuale all’appuntamento con il mercato europeo delle emissioni di gas serra: «presenteremo il nostro piano nazionale entro il termine stabilito del 31 marzo».
Lo ha reso noto il direttore generale del ministero dell’ambiente Corrado Clini intervenendo all’incontro sui piani di allocazione nazionali delle emissioni dei gas serra organizzato dal Safe. «I dati sono pronti. È un anno che stiamo lavorando a questo piano con l’obiettivo di arrivare ad avere i numeri veri. L’importante è infatti che l’allocazione di quote per settori ed impianti corrisponda a dati riscontrabili», ha spiegato Clini, sottolineando che «quello che trasmetteremo alla