Aggiornamento sul fenomeno mucillagini

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Dopo la segnalazione del giorno 24 giugno riguardante la comparsa sulla superficie del mare, in zona palombina-porto di Ancona, di alcuni affioramenti di mucillagini, anche il dipartimento provinciale Arpam di Pesaro annuncia che lo stesso fenomeno sta interessando tutta la costa pesarese

Dopo la segnalazione del giorno 24 giugno riguardante la comparsa sulla superficie del mare, in zona palombina-porto di Ancona, di alcuni affioramenti di mucillagini, anche il dipartimento provinciale Arpam di Pesaro annuncia che lo stesso fenomeno sta interessando tutta la costa pesarese. Al momento la presenza di mucillagine, abbondante soprattutto al largo fino a 13 miglia ed in profondità, sta cominciando ad affiorare anche in superficie arrivando, in alcuni punti anche a riva. Nella giornata di domenica è stato avvistato il fenomeno mucillagini anche in tutto il litorale della provincia di Macerata, nel mattino e primo pomeriggio la comparsa è avvenuta sottoforma di piccoli aggregati, nella serata erano visibili in alcuni tratti sulla battigia macchie uniformi di colore marrone. In data 24 giugno 2004 durante i prelievi di balneazione si è notata la comparsa di materiale mucillaginoso nella zona prossima alla fascia di balneazione da Porto S. Giorgio a San Benedetto del Tronto. Nei giorni 25 e 26 il fenomeno si è accentuato e le mucillagini sono state notate fin sulla battigia.
Ricordiamo che la mucillagine è un secreto di natura polisaccaridica prodotto da organismi fotosintetici che in specifiche condizioni ambientali e/o fisiologiche sviluppano una iperproduzione di essudati cellulari. Queste sostanze mucose, se abbondandanti, tendono ad aggregarsi in ammassi o feltri di dimensioni via via crescenti che possono affiorare in superficie in condizioni di alte temperature e scarso idrodinamismo. Per quanto questo fenomeno si differenzi dall’eutrofizzazione non essendo correlato con un diretto apporto antropico di nutrienti né con elevatissime concentrazioni di biomassa fitoplanctonica, esso può determinare molteplici conseguenze con ripercussioni per le attività umane soprattutto nel settore della pesca ed in quello del turismo per l’impatto negativo di carattere visivo ed estetico che ha sui bagnanti.

(Info: Arpa Marche)