Un rapporto diffuso oggi da una compagnia spagnola di impianti di allevamento (Atrt, Advanced Tuna Ranching Technologies) denuncia l’insostenibilità e illegalità di molti allevamenti del tonno «a ingrasso», una pratica purtroppo in rapida crescita
Un rapporto diffuso oggi da una compagnia spagnola di impianti di allevamento (Atrt, Advanced Tuna Ranching Technologies) denuncia l’insostenibilità e illegalità di molti allevamenti del tonno «a ingrasso», una pratica purtroppo in rapida crescita nel Mediterraneo. Il rapporto conferma le preoccupanti previsioni fatte dal Wwf sulla totale mancanza di gestione di uno stock, quello del tonno rosso Mediterraneo, fortemente sovra sfruttato, e ormai prossimo all’estinzione commerciale. Il Wwf chiede all’Unione Europea di escludere le «fattorie del tonno» dai sistemi di pesca che ricevono sussidi economici.
Secondo il rapporto, dal 2002 al 2004 la quantità di tonno