Il religioso comboniano per molti anni missionario in Kenya, e tutt’oggi impegnato contro le disuguaglianze e le violazioni nel sud del Mondo, si rallegra per il riconoscimento del Premio Nobel a Wangari Maathai, l’ecologista kenyana
«Per la prima volta viene riconosciuto il legame tra pace e ecologia, nel senso di rispetto dell’ambiente e distribuzione delle risorse, e a dimostrarlo al mondo è una donna africana».
Così padre Alex Zanotelli, religioso comboniano per molti anni missionario in Kenya, e tutt’oggi impegnato contro le disuguaglianze e le violazioni nel sud del Mondo, commenta alla Misna il riconoscimento del Premio Nobel a Wangari Maathai, l’ecologista kenyana.
«Quando vivevo a Nairobi ho avuto modo di incontrare spesso Wangari e di lavorare insieme a dei progetti per la popolazione», racconta padre Zanotelli, ricordando che la neolaureata al Nobel ha partecipato