Il lago Turkana. Natura, popoli e sviluppo sostenibile

455
Tempo di lettura: < 1 minuto

Il progetto riguarda la conservazione del patrimonio naturalistico, lo sviluppo sostenibile delle popolazioni locali e l’avvio di una politica igienico-sanitaria mirata al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni

L’area del Lago Turkana è una delle zone del Kenya più ricche di interessanti spunti naturalistici, antropologici e paleoantropologici. La regione assomma caratteristiche uniche dal punto di vista ambientale (geologia, paesaggio, presenza di specie animali e vegetali endemiche) e contemporaneamente sostiene un mix culturale dove coesistono gruppi etnici dediti alla pastorizia nomade (Turkana, Samburu, ecc.) e altri, sedentari, dediti alla pesca (El Molo). L’antichità della presenza umana sul territorio è, tra l’altro, confermata dall’esistenza del sito paleoantropologico di Koobi Fora.
Dal 1991, il ministero degli Affari Esteri italiano collabora con il Governo del Kenya sostenendo il progetto di sviluppo denominato Conservation and Community Development in the Lake Turkana Area affidato ad una commissione congiunta italo-kenyana formata da Università degli Studi di Pavia, Cooperazione Italiana, National Museums of Kenya e Kenya Wildlife Service.
Il progetto riguarda la conservazione del patrimonio naturalistico, lo sviluppo sostenibile delle popolazioni locali e l’avvio di una politica igienico-sanitaria mirata al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni. Una parte del progetto prevede la realizzazione di un eco-museo (Arid and Semi Arid Lands Museum) volto alla conservazione, al recupero e alla valorizzazione dell’insostituibile patrimonio culturale della regione.

(Fonte Museo Civico di Storia Naturale)