Si è svolto a Roma il Numby Forum, una prima occasione di confronto fra Istituzioni, Associazioni e sistema delle imprese per discutere della sindrome di Nimby: «Nimby, not in my back yard, non nel mio giardino». Un fenomeno che ha assunto proporzioni vastissime in tutto il mondo. Secondo i dati, nel nostro Paese sono 190 le infrastrutture e gli impianti oggetto di contestazioni: le conseguenze sono ritardi, blocchi, perdite economiche, tensioni sociali e incertezze sul futuro
I primi di luglio si è svolto a Roma il Numby Forum, una prima occasione di confronto fra Istituzioni, Associazioni e sistema delle imprese per discutere della sindrome di Nimby. Nimby, not in my back yard, non nel mio giardino. É la sindrome di chi si oppone all’insediamento territoriale di impianti e infrastrutture. Un fenomeno che ha assunto proporzioni vastissime in tutto il mondo.
Secondo i dati del Nimby Forum, nel nostro Paese sono 190 le infrastrutture e gli impianti oggetto di contestazioni. Le conseguenze sono ritardi, blocchi, perdite economiche, tensioni sociali e incertezze sul futuro. Perché? Che cosa si