Clima – Record del buco nello strato di ozono

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Di poco superiore ai livelli del 2000. Greenpeace: «Abbiamo lottato per bandire i Cfc ma non si può pensare che sia una misura sufficiente per salvare lo strato d’ozono se non si affronta in maniera determinata il più ampio problema dei cambiamenti climatici»

Quest’anno il buco nello strato di ozono sull’Antartide è il peggiore mai registrato prima, rivaleggiando per estensione con il record del 2000, ma con un’ulteriore diminuzione della massa di ozono.
Ad affermarlo è l’Organizzazione Meteorologica Mondiale delle Nazioni Unite. Per i meteorologi la causa è da attribuirsi alla combinazione di una presenza elevata in atmosfera di sostanze che distruggono l’ozono e di un inverno particolarmente freddo nella stratosfera.

L’Organizzazione meteorologica basa le sue valutazioni sulle rilevazioni satellitari effettuate dall’Esa (European Space Agency) e della Nasa (United States National Aeronautics and Space Administration). Gli strumenti della Nasa, in particolare,