Un patto tra Wwf e il governo per la tutela della biodiversità. In Italia 45 perle da salvare

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Parte la sfida biodiversità per il made in Italy della natura. A lanciarla il Wwf in occasione del suo quarantennale. Al fianco dell’associazione anche il Governo. Dal ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, la firma di un accordo con il Wwf per raggiungere gli obiettivi di tutela entro il 2010.

Sono 45 le perle da salvare, secondo la mappa del Wwf; 45 «scrigni» di diversità biologica che l’Italia possiede: messe in salvo queste, l’Italia sarà in grado di raggiungere gli obiettivi del 2010 fissati dalla Convenzione sulla Diversità Biologica di Rio de Janeiro (Cbd). Dal Monte Beigua in Liguria alle Foreste del Casentino in Toscana, dal Gargano in Puglia al Monte Vulture in Basilicata, dallo Stelvio in Lombardia al Tagliamento in Friuli. Spicca la Sardegna con ben nove aree, di cui una condivisa con la Corsica sulle Bocche di Bonifacio. Zone su cui è necessario ridurre la pressione legata a