Arpat: sei assunzioni a tempo indeterminato. Un segno concreto di riduzione del precariato in Arpat

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La Regione ha autorizzato l’Arpat, l’Agenzia per la protezione
ambientale della Toscana, ad assumere sei nuovi dipendenti
entro il 31 dicembre 2006

L’annuncio al Direttore Generale dell’Agenzia Sonia Cantoni è
stato dato in occasione della scambio di auguri con la Direzione, i dirigenti e i sindacati Arpat che il vicepresidente
della Regione Federico Gelli ha voluto tenere presso la sede
dell’Agenzia a testimonianza della particolare sensibilità della
giunta regionale per la protezione dell’ambiente.
Utilizzando le graduatorie ancora aperte dei concorsi svolti nel
2003 e 2004, la Direzione Arpat si trova così nelle condizioni
di poter trasformare attuali contratti di lavoro atipico (co.co.co e tempi determinati) in contratti a tempo indeterminato. Il vicepresidente Gelli ha sottolineato come una attenta politica del personale nella Regione e negli Enti Strumentali, abbia conseguito nel corso del 2005-2006 risparmi che ora sono stati messi a disposizione per la risoluzione delle criticità dell’Arpat.
Un metodo che ha messo sotto regia il Sistema Regione e che
oggi consente di contenere la spesa senza riduzione nella
erogazione dei servizi.
A conferma dell’impegno di Arpat a partecipare al processo
generale di razionalizzazione dei costi della Regione Toscana,
sottolinea il presidente Claudio Martini in una lettera indirizzata
al Direttore Generale Cantoni, l’Agenzia dovrà perseguire
l’obiettivo generale di riequilibrio del bilancio entro il 2010.
L’assessore al diritto alla salute, Enrico Rossi, preso atto della
disponibilità dimostrata dalla Direzione Arpat di sottoporre l’Agenzia al sistema di monitoraggio e controllo attuato nei confronti dell’Aziende sanitarie, nel corso della seduta della giunta regionale in cui si è discusso il bilancio ha valutato in maniera positiva la metodologia adottata per la gestione sostenibile della spesa, già sperimentata con successo
dalla sanità toscana. «Ciò non significa ? ha detto l’assessore
Rossi ? ovviamente limitare in qualche modo l’autonomia dell’-
Agenzia, ma razionalizzarne le attività in sinergia con la sanità
toscana». Anche l’assessore all’ambiente Marino Artusa, nel far pervenire i suoi auguri ai lavoratori dell’Arpat, ha sottolineato la necessità di portare avanti, anche in funzione della prossima revisione della legge istitutiva, interventi
di sinergia e integrazione, finalizzati al miglioramento della
qualità e della quantità delle prestazioni erogate.
Nel mese di dicembre 2006 Arpat ha predisposto il programma
di attività e il bilancio di previsione 2007. «Sarà un
anno decisivo – dice Sonia Cantoni – per mettere a fuoco, in
rapporto continuo e costruttivo con le Istituzioni di riferimento,
quale risposta l’Agenzia può effettivamente garantire ad una domanda crescente di protezione ambientale, con un uso sempre più sobrio e sempre più professionale delle risorse in dotazione, a fronte di disponibilità finanziarie pubbliche sempre più limitate.»