Con il tram migliorano ambiente e mobilità

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Dal 1991 i chilometri di linee tranviaree sono aumentati in maniera esponenziale. Fra il 1998 ed il 2000 sono stati aperti 71 km di linee, così nel 2005 in Francia si potevano contare: 115 km di linee metropolitane; 205 km di tramvia; 38 km di sistemi guidati su pneumatici. Altri 170 km erano previsti essere completati fra il 2005 ed il 2007

Il Certu (Centro Studi sulle reti, i trasporti, l’urbanistica e le costruzioni pubbliche) del ministero dell’Ambiente francese ha recentemente pubblicato un rapporto, aggiornato al 2005, sui sistemi tranviari nel paese transalpino.
In Francia le reti tranviarie si sono sviluppate già da alcuni decenni, ma hanno avuto un particolare incremento come risposta alla legge della qualità dell’aria (1996) che proponeva lo sviluppo del trasporto pubblico come sistema per assicurare un’elevata protezione ambientale.
Sono state costruite linee tranviarie nelle maggiori città francesi quali Bordeaux, Caen, Clermont-Ferrand, Grenoble, Montpellier, Mulhouse, Nancy, Nantes, Nice, Orléans, Parigi, Lille, Lyon, Rouen, Strasbourg e Saint-Etienne.
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Il successo di questo mezzo di locomozione è legato alla buona accessibilità, all’elevato comfort, ai bassi livelli di rumore e alle zero emissioni locali. Il suo sviluppo ha inoltre permesso di riqualificare aree urbane degradate, ridurre il traffico stradale e aumentare lo spazio fruibile da pedoni e ciclisti.
Il dipartimento francese dei trasporti ha affermato che l’introduzione di linee tranviarie nelle aree ad intenso traffico ha corrisposto con una diminuzione significativa dei livelli di rumore dovuti sia ad una diminuzione del traffico che delle velocità.

Sull’onda di questo successo a Parigi l’ultima linea tramvia è stata costruita nel 2006: 17 fermate per un’estensione totale di quasi 8 km. In futuro il South Maréchaux tram, così si chiama il tram parigino, trasporterà 100mila passeggeri ogni giorno ad una velocità massima di 20 km/h, ciò permetterà di ridurre circa il 25% del traffico causato dalle auto e creerà spazio per piste ciclabili e percorsi pedonali.
Lo sviluppo di questo mezzo di trasporto è stato accompagnato da una maggiore disponibilità di parcheggi con prezzi vantaggiosi e talvolta gratuiti in aree di scambio con i tram, da spazi riservati e ampiamente accessibili per le fermate, dall’attuazione di politiche per la riduzione del traffico veicolare.
Dall’analisi del Certu è emerso che dal 1991 i chilometri di linee tranviaree sono aumentati in maniera esponenziale. Fra il 1998 ed il 2000 sono stati aperti 71 km di linee, così nel 2005 in Francia si potevano contare:
? 115 km di linee metropolitane
? 205 km di tramvia
? 38 km di sistemi guidati su pneumatici.
Altri 170 km erano previsti essere completati fra il 2005 ed il 2007.

Le città con una popolazione compresa tra i 200mila e i 700mila abitanti hanno tendenzialmente sviluppato linee tranviarie e lo studio ha mostrato che la frequenza dei tram è molto più elevata rispetto a quella degli autobus, ma varia molto da città a città.

Ad esempio a Lione la frequenza è superiore di 2,6 volte a quella degli autobus, mentre a Saint-Etienne la frequenza è di 6,6 volte maggiore.
L’osservazione ha inoltre messo in luce che con oltre 100mila viaggiatori al giorno, le linee tranviarie di Strasbourg e Montpellier così come la linea 2 di Nantes sono intensamente frequentate. Un esempio in positivo per tutti può essere il caso di Bordeaux, la cui tranvia entrò in funzione nel dicembre del 2003 e oggi il numero dei viaggiatori si avvicina a 135mila al giorno suddivisivi nelle tre linee. (S. B.)

(Fonte Arpat)