I giovani chiedono più scienza e vogliono sperimentare in prima persona

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Dall’indagine emerge che il principale canale di informazione scientifica dei giovani resta la scuola, seguito da internet e tv. La ricerca appassiona i ragazzi, che però non credono serva a risolvere tutti i problemi né che sia una professione di prestigio. Gli scienziati ai loro occhi sono appassionati ma poco considerati

Non hanno fiducia nell’uso delle tecnologie per risolvere i problemi ambientali, ma sono ottimisti sugli sviluppi della robotica. Ritengono che le decisioni sull’applicazione delle conquiste della ricerca spettino in primo luogo agli scienziati. Giudicano difficile lo studio delle materie scientifiche, lamentano la mancanza di concretezza dei libri di testo e vorrebbero più potere decisionale nelle attività di laboratorio. Ma, soprattutto, considerano la scuola la fonte primaria della loro informazione scientifica e vorrebbero che tale funzione fosse potenziata.
È questa la fotografia degli studenti delle medie superiori che emerge dall’indagine «Percezione della scienza ed educazione scientifica nelle scuole», curata da Adriana