4-L’energia dagli scarti verdi

326
Tempo di lettura: < 1 minuto

Se si giungesse a sostituire il 20% del carbone con biomasse, le emanazioni di anidride solforosa ed anidride carbonica risulterebbero drasticamente ridotte, così da porre un freno al fenomeno sia delle piogge acide sia dell’effetto serra

La biomassa utilizzabile ai fini energetici comprende tutti i materiali organici di origine naturale tranne il petrolio e il carbone, detti «Biocombustibili» proprio per distinguerli dalle fonti tradizionali. Essi vengono semplicemente raccolti oppure trasformati, ma non manipolati chimicamente; gli attuali sistemi garantiscono un ottimo rendimento, elevata affidabilità ed emissioni ridotte, grazie a tecnologie avanzate quali sonde lambda, cicloni delle polveri e filtri elettrostatici. Dagli scarti dell’industria di lavorazione del legno si ricavano combustibili diretti quali il cippato, i pellets e le briquettes, ossia tronchetti di segatura pressata a caldo in modo da evitare l’impiego