«Sembra ridicolo nel 2003 parlare ancora di spreco d’acqua per debolezza nella rete infrastrutturale ? dice Onofrio Lattarulo, direttore scientifico dell’Arpa Puglia ? ma la verità è che si sprecano fiumi di parole almeno quanto fiumi di acqua e non si riesce invece a risolvere il problema. C’è una non volontà politica in questo, la gestione di una rete idrica significa investimenti e progetti a medio-lungo termine, mentre il decisore politico trova più conveniente lavorare per il brevissimo periodo»
MILANO 26 nov ? (Nostro servizio) – Acqua che esonda provocando alluvioni, acqua che manca rendendo sterili i campi e facendo avanzare i deserti, in chiusura dell’anno internazionale dell’acqua, che quasi idealmente si sta compiendo a Milano nella 7^ Conferenza nazionale delle agenzie ambientali, gli esperti delle varie agenzie regionali sono concordi nell’affermare che «l’acqua è il bene universale per eccellenza» e che «nessuno sviluppo è possibile se non c’è acqua».
«Nella corretta gestione del bene acqua ci deve essere un ruolo politico, un ruolo dell’impresa ed un ruolo tecnico di ricerca che devono saper lavorare insieme», sottolinea Sergio Marino, direttore generale Arpa Sicilia. Riuscire a far sistema, quindi, per avviare un modello di gestione differente di «idroeconomia» realmente sostenibile, che possa finalmente risolvere non solo i problemi di approvvigionamento idrico, ma anche e soprattutto di distribuzione, come hanno sottolineato con enfasi dalle regioni Sicilia e Puglia, tra le più «abituate» ai periodi di siccità.
«Sembra ridicolo nel 2003 parlare ancora di spreco d’acqua per debolezza nella rete infrastrutturale ? rimarca Onofrio Lattarulo, direttore scientifico dell’Arpa Puglia ? ma la verità è che si sprecano fiumi di parole almeno quanto fiumi di acqua e non si riesce invece a risolvere il problema. C’è una non volontà politica in questo, la gestione di una rete idrica significa investimenti e progetti a medio-lungo termine, mentre il decisore politico trova più conveniente lavorare per il brevissimo periodo».
La strategia sulla quale batte molto l’Arpa Puglia è il risparmio: «La politica del risparmio è trasversale in tutti gli interventi ambientali, dall’acqua ai rifiuti ? spiega Lattarulo ? e poi c’è il ruolo centrale dell’informazione e della comunicazione per migliorare la cultura ambientale».
Ed a proposito di cultura ambientale, sempre in seno alla Conferenza nazionale delle agenzie ambientali, dove le varie Arpa avevano la possibilità di esporre i propri lavori, lo stand dell’Arpa Basilicata è stato premiato come migliore formula di comunicazione e cultura ambientale, per la semplicità e linearità del messaggio trasmesso. «Un riconoscimento importante ? ha sottolineato soddisfatto il direttore generale Pasquale Ferrara ? che premia il nostro impegno. Un motivo in più per non mollare la presa sulla vicenda di Scanzano. Significherebbe aver lavorato invano».
(Rita Schena)