Protocollo di Kyoto, l’Italia ce la può fare

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Il Comune affida all’Accademia europea di Bolzano uno studio per ridurre le emissioni di anidride carbonica

Un quarto dei suoi abitanti si sposta in bicicletta, la quota di rifiuti organici raccolti separatamente sfiora il 40%, e per ottenere la concessione edilizia ogni nuovo edificio deve guadagnarsi l’etichetta di CasaClima B, cioè consumare meno di 50 kilowattora al metro quadro all’anno. Ma tutto questo non basta più. Ora Bolzano vuole raggiungere un obiettivo più ambizioso: diventare una città CO2 neutrale.
È con questo progetto che Bolzano inaugura il suo mandato di città alpina 2009, un riconoscimento conferitole dalla Convenzione delle Alpi. L’idea è quella di mettere in atto provvedimenti concreti per limitare al massimo le emissioni