Non c’è la parola Biodiversità nel vocabolario del governo

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L’Italia ancora orfana di una Strategia nazionale e intanto continua il depauperamento del territorio e la deregulation della caccia

In occasione della Giornata mondiale della Biodiversità il Wwf (che aveva stilato nel 1998 per conto del ministero del Ricerca Scientifica la prima Lista Rossa delle specie minacciate di estinzione) ha definito una prima Lista delle specie simbolo italiane messe a rischio dal consumo e frammentazione del territorio, dai cambiamenti climatici e dalla caccia per le quali poco o niente vien fatto per salvarle, né come strategia né come risorse dedicate. Lontre, lupi, orsi, pipistrelli, aquile del Bonelli, capovaccai, grifoni, gipeti, galline prataiole, anatre marmorizzate, tartarughe marine, pesci d’acqua dolce continuano a rarefarsi a causa dell’incessante attacco al loro territorio