L’Ifc cancella il prestito al maggior responsabile della deforestazione in Amazzonia

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La giustizia brasiliana apre un’indagine su Bertin e si appresta a richiedere all’azienda e agli allevamenti illegali che deforestano l’Amazzonia, riducono in condizione di schiavitù i lavoratori e le popolazioni indigene, un indennizzo milionario per danni ambientali

A due settimane dalla pubblicazione dell’inchiesta di «Amazzonia che macello!» Greenpeace rende noto che l’International finance corporation (Ifc), l’istituzione del Gruppo banca mondiale a sostegno degli investimenti privati nei Paesi in via di sviluppo, ha deciso di cancellare il prestito di 90 milioni di dollari che era stato concesso al gigante della carne e della pelle brasiliana: Bertin
L’organizzazione rivela che:
– dietro il finanziamento del settore dell’allevamento bovino da parte del Ifc e del presidente Lula attraverso la banca governativa per lo sviluppo economico (Bndes), hanno fatto sì che questo settore diventasse la più importante causa della