È quello che emerge dal rapporto presentato oggi a Roma da Fide Assoambiente. Si presenta come «il primo completo censimento degli impianti di trattamento di rifiuti esistenti in Italia».
In assenza di necessarie soluzioni alternative in linea con le Direttive Ue, non sarà più possibile gestire a livello nazionale i rifiuti non avviabili al riciclo e quelli prodotti al termine dei processi stessi del riciclo
È stato presentato oggi a Roma il rapporto su «Gli impianti per il trattamento dei rifiuti in Italia» da Fise Assoambiente, l’associazione che in Confindustria rappresenta le aziende che operano in campo ambientale, e dal quale emerge il dato allarmante che nei prossimi due anni le discariche distribuite sul territorio nazionale raggiungeranno i limiti autorizzati e non potranno, salvo eventuali nuove autorizzazioni o ampliamenti delle capacità esistenti, accogliere ulteriori quantità di rifiuti.
La situazione emergenziale vissuta recentemente da diverse regioni del nostro Paese rischia così di allargarsi all’intero territorio nazionale se non verranno individuate e progettate tempestivamente soluzioni di