South Australia e Basilicata insieme in difesa dell’ambiente

490
terra 2015
Tempo di lettura: 2 minuti

Varato il progetto Koala. Cofinanziato dalla Regione Basilicata con 36mila e 500 euro, mette insieme l’Osservatorio Medes-Ditec dell’Università della Basilicata, diretto dal prof. Giovanni Quaranta, e l’Università di Adelaide

Le Università della Basilicata e di Adelaide lavoreranno insieme a un progetto di ricerca sul tema della gestione delle risorse naturali e della lotta al degrado ambientale. Il progetto si chiama Koala (Knowlesde and operation to combact land degratation). L’obiettivo è quello di attivare un rapporto di cooperazione scientifica e formativo tra istituzioni lucane e del South Australia, per poi verificare l’applicazione in Basilicata del sistema Landcare, cioè un sistema per trasferire a livello locale i risultati della ricerca, sperimentale da diversi anni in Australia per la gestione del territorio.

Il progetto, cofinanziato dalla Regione Basilicata con 36mila e 500 euro, mette insieme l’Osservatorio Medes-Ditec dell’Università della Basilicata, diretto dal prof. Giovanni Quaranta, e l’Università di Adelaide. Ed è il primo, concreto, passo per l’attuazione di un memorandum sottoscritto nel 2009 dalla Regione Basilicata e lo Stato del South Australia.

A distanza di un anno, oggi è stato fatto il punto sull’attuazione dell’intesa, che prevede una serie di azioni comuni per l’innovazione tecnologica, la ricerca scientifica, lo scambio di buone pratiche e l’assistenza tecnica nei campi dell’ambiente e dell’energia. In un incontro presieduto dal vicepresidente della Giunta regionale, Agatino Mancusi, con una delegazione australiana, guidata dal ministro Grace Portolesi, e l’Università della Basilicata si è discusso di quanto si è già fatto e delle prospettive aperte dalla collaborazione tra le due regioni. L’assessore Mancusi ha sottolineato «l’attenzione massima della Basilicata in questo rapporto che può dare risposte al nostro territorio nelle tematiche dell’ambiente e dell’energia, temi di rilevanza mondiale sui quali si gioca il nostro futuro e quello delle nuove generazioni».

«Si tratta – ha aggiunto – di condividere esperienze per generare conoscenza e sviluppo e di creare una rilevante opportunità per rendere più competitivo il nostro sistema a livello internazionale».

Anche il ministro Grace Portolesi si è detta convinta del positivo sviluppo della collaborazione tra South Australia e Basilicata, «di cui – ha detto – ho avuto modo di apprezzare lo scorso anno la qualità dei centri di eccellenza». Il ministro, poi, ha delineato i possibili campi in cui indirizzare l’intesa, con uno speciale riferimento alle fonti rinnovabili, che «nel 2014 fornirà allo stato australiano il 20 per cento dell’energia».

Per il rettore dell’Università della Basilicata, Mauro Fiorentino, «oggi stiamo vivendo una buona pratica di accompagnamento tra istituzioni ed enti di ricerca. Si tratta di un esempio di impegno nel campo internazionale che l’Università della Basilicata continua ad esercitare con sistematicità. L’estrema affinità tra le due Regioni, Basilicata e South Australia, spero sia foriera di ulteriori opportunità di proficua collaborazione».

(Fonte Regione Basilicata)