Il clima non è in relazione con l’attività solare

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In questi ultimi anni, nonostante l’attività solare sia diminuita sensibilmente, il clima terrestre non ne ha risentito, anzi ne ha risentito in termini opposti con un riscaldamento accentuato

Finora era stato dato per scontato una correlazione fra attività solare (determinata in base alle macchie solari) e fluttuazioni del clima terrestre. In particolare. lo scorso anno era stata dimostrata una correlazione di retta tra aumento (o diminuzione) della attività solare e riscaldamento (o raffreddamento) della troposfera tropicale comprese le maggiori (o minori) precipitazioni e compresi anche fenomeni come El Niño e La Niña.

L’articolo di «Nature», pubblicato oggi, smonta, o almeno mette fortemente in dubbio, queste ipotesi e le precedenti dimostrazioni di correlazione perché dice, in pratica, che in questi ultimi anni, nonostante l’attività solare sia diminuita sensibilmente, il clima terrestre non ne ha risentito, anzi ne ha risentito in termini opposti con un riscaldamento accentuato.

Il motivo, secondo l’articolo, è nella composizione dello spettro di lunghezze d’onda della radiazione solare. Con l’attività solare che diminuisce cambia la composizione delle frequenze nelle bande del visibile e dell’ultravioletto. La dimostrazione di questo sta nella variazione della distribuzione verticale delle concentrazioni di ozono stratosferico che sono diminuite al di sotto di 45 km, ma aumentate al di sopra, cambiamento che certo non è imputabile a cause antropogeniche.

Lo spettro delle onde elettromagnetiche solari che arriva al suolo, tenuto conto anche del ruolo dell’ozono stratosferico, è abbastanza diverso con l’attività solare che diminuisce, rispetto alle normali condizioni, tanto che è probabile che ci sia maggiore quantità di energia (legata alla lunghezza d’onda) disponibile ad essere assorbita dalla superficie terrestre, che si riscalda di più e riscalda di più, invece che raffreddarsi.

Insomma, la variazione di attività solare, in quanto tale non c’entra, ma c’entra la variazione dello spettro delle frequenze della radiazione solare. Come dire che il ruolo dell’attività solare sul clima terrestre è stato finora sopravvalutato o, quanto meno, male interpretato.

Questo articolo, in pratica, riapre il dibattito che lo scorso anno sembrava essersi avviato a conclusione. (V. F.)