Cites – I sequestri aumentati del 90%

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L’azione della Forestale per proteggere esemplari di specie animali e vegetali protette dalla Convenzione di Washington. Più di 40mila i controlli sul territorio italiano realizzati dal Corpo forestale dello Stato nel corso del 2010

Sequestri di esemplari di specie animali e vegetali protette dalla Convenzione di Washington per un valore complessivo, solo nel 2010, di 2 milioni e 950mila euro. È questo uno dei dati emergenti dal Rapporto annuale della Cites, il servizio del Corpo forestale dello Stato deputato al controllo, tecnico-specialistico e di polizia, delle specie di fauna e flora in via di estinzione che vengono importate ed esportate quotidianamente dall’Italia. Sequestri che sono aumentati del 90% rispetto allo scorso anno, conseguenza degli oltre 40mila controlli effettuati dal Corpo forestale dello Stato su tutto il territorio nazionale nel corso del 2010. In particolare, le regioni in cui si sono avuti maggiori controlli sono la Toscana (12.822) e la Lombardia (7.361), dove sono maggiormente presenti aziende manifatturiere e di lavorazione di tali prodotti e maggiore è il transito di specie protette negli scali doganali.

Strutturato in 24 Nuclei Operativi (Noc) in servizio presso le dogane e 27 Servizi Territoriali (Sct), distribuiti in tutto il Paese, la Cites è entrata in vigore in Italia nel 1980 in applicazione della convenzione di Washington sulla tutela la biodiversità del Pianeta dallo sfruttamento illimitato delle risorse naturali. Sempre parlando di sequestri, nel 2010 le indagini hanno portato al sequestro di 30mila confezioni tra integratori alimentari, medicine alternative orientali e cosmetici, 73 articoli in avorio, circa 3mila articoli di pellame di rettile oltre a centinaia di pelli grezze di pitone e 29 chilogrammi di caviale di origine selvatica e 5 quintali di caviale contraffatto.

Alcuni datiSono ben 202 i reati penali accertati dalla Cites nel 2010 durante l’attività di contrasto al commercio illegale delle piante e degli animali tutelati dalla Convenzione di Washington, contestati invece 277 illeciti amministrativi per un totale di quasi 370mila euro.
Tra gli altri, sono stati sequestrati 1.333 animali vivi (+ 43% rispetto al 2009), 2.450 prodotti derivati da animali (+ 90%) e 17.991 prodotti in pellame (+ 93 %). Cites contro i reati telematiciNel corso della presentazione del rapporto sono state inoltre illustrate le più importanti inchieste portate a termine lo scorso anno a conferma dell’impegno del Corpo forestale a tutela del cittadino, sempre più esposto alle truffe, anche di tipo telematico là dove i raggiri si basano sulla richiesta di denaro via internet o tramite bonifico su conti esteri e non tracciabili, alla quale non segue la spedizione della specie richiesta.

Tra le più significative v’è l’Operazione Tram (febbraio 2009), finalizzata al contrasto dei traffici illegali di prodotti della medicina tradizionale orientale derivati da specie animali e vegetali minacciate di estinzione, come pure l’Operazione Tostoino (aprile 2009), grazie alla quale è stata sgominata un’organizzazione dedita al prelievo in natura e al traffico via internet di testuggini: in quell’occasione furono sequestrate oltre 100 tartarughe rare (per un valore di oltre 200mila euro) che erano state immobilizzate con nastro da imballaggio, rinchiuse nelle scatole e spedite come pacchi postali.

(Fonte Corpo forestale dello Stato)