Ariccia punta verso una civiltà senza petrolio

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Avviato il percorso per diventare una Transition Town (città in transizione). Il Sindaco Cianfanelli: «Vogliamo rafforzare l’economia che rispetta l’ambiente coniugando la tutela e la valorizzazione del nostro territorio e delle sue risorse, con uno sviluppo che punta in modo particolare sulla green economy e sulle pratiche ecologiche»

L’Amministrazione comunale di Ariccia avvia il percorso per diventare una Transition Town (città in transizione). Per ridurre la propria impronta ecologica e le emissioni di CO2, la città di Ariccia si appresta ad entrare nel Transition Network, la rete nata in Inghilterra per promuovere la transizione verso una civiltà senza petrolio.

Il Sindaco, Emilio Cianfanelli, durante una delle riunioni per l’adesione al movimento delle Transition town, spiega il senso delle politiche che intende adottare: «È diventato ormai necessario avviare politiche e progetti per far fronte sia ai cambiamenti climatici sia all’aumento del prezzo dei combustibili fossili che si stanno rapidamente avviando verso l’esaurimento tra l’inconsapevole disinteresse di molta parte della popolazione. Il nostro impegno come amministratori pubblici è lasciare ai nostri figli un territorio più sano e più verde, rafforzando l’economia che rispetta l’ambiente e i nuovi lavori legati alle pratiche ecologiche. Si tratta quindi di costruire una società più equa e vivibile, coniugando la tutela e valorizzazione del nostro territorio e delle sue risorse, con uno sviluppo che punta in modo particolare sulla green economy e sulle pratiche ecologiche».

L’Assessore all’Ambiente, Fabrizio Profico, definisce «naturale» l’adesione della Città di Ariccia a questa iniziativa «poiché si inserisce perfettamente nelle politiche per la sostenibilità già intraprese dalla nostra amministrazione: raccolta differenziata con percentuali oltre il 70%, acquisizione di aree verdi al patrimonio pubblico, riduzione dell’impatto dell’edilizia sul territorio e recupero dell’esistente, certificazione ambientale Emas. Con questa iniziativa intendiamo quindi ribadire il nostro impegno a intervenire concretamente per ridurre l’impatto sulle risorse naturali».

La Città di Ariccia intende, quindi, attivare un Piano di Azione, in collaborazione con i cittadini, con le imprese e con le associazioni del territorio, finalizzato a:

– incrementare la resilienza (la capacità di resistere ai cambiamenti) della comunità locale

– rimuovere gli ostacoli, a una maggiore consapevolezza e alle conseguenti azioni da mettere in pratica, di carattere culturale, sociale, normativo e tecnologico

– diffondere le migliori pratiche di sostenibilità ambientale e le tecnologie più adeguate a ridurre le emissioni inquinanti e l’utilizzo dei combustibili fossili.

Nei Castelli Romani, infatti, è ormai certo che si siano superati i limiti della capacità ecologica dell’ambiente; l’impegno concreto delle amministrazioni pubbliche, quindi, è oramai un atto dovuto per la salvaguardia dei beni comuni. Nello specifico, l’Amministrazione comunale ha deciso di includere tra le proprie priorità per l’anno 2012 la realizzazione delle seguenti misure:

– Regolamento edilizio «solarizzato». Si tratta di un percorso di riformulazione del regolamento edilizio comunale con inserimento di norme tese a favorire la diffusione degli impianti solari e delle tecnologie per il contenimento dei consumi energetici negli edifici. Tale azione sarà sviluppata all’interno del progetto europeo «Pro.STO» (finanziato nell’ambito del programma Eie, Energie intelligenti per l’Europa) per la diffusione delle «ordinanze solari», in conformità con le linee guida elaborate nell’ambito del progetto europeo e sull’esempio delle buone pratiche espresse dai Comuni già coinvolti.

– «Solarcheck», solare collettivo e gruppo di acquisto solare. Si tratta di interventi volti a sensibilizzare la cittadinanza e le imprese sulle tecnologie solari e il risparmio energetico e a fornire consulenza ed assistenza nella scelta delle migliori pratiche di risparmio energetico adottabili nei diversi casi. Oltre a ciò, si prevedono attività di promozione e sostegno alla costituzione di un gruppo di acquisto solare a livello comunale finalizzato a rendere economicamente più accessibile l’utilizzo delle tecnologie energetiche sostenibili.

– Azioni di green building per la diffusione di buone pratiche energetiche ed ecologiche negli edifici e un protocollo che permetta l’eliminazione della burocrazia e la riduzione dei tempi per le autorizzazioni per la realizzazione di impianti solari e la riqualificazione energetica per gli edifici residenziali, il terziario e l’industria.

Per l’attuazione degli interventi, il Comune si avvarrà della consulenza e del supporto tecnico e scientifico della cooperativa sociale integrata Reseda onlus, realtà che dalla sua nascita opera concretamente nei settori della sostenibilità ecologica e sociale nonché ente promotore e responsabile della campagna nazionale «Cantiere Ecologia», e della rete «WiserItalia» connessa alla rete internazionale WiserEarth. La Reseda è inoltre un soggetto tecnico-scientifico qualificato coinvolto in numerosi progetti europei per la diffusione dell’uso dell’energia solare realizzati nell’ambito dei programmi quadro Eie e Altener, tra cui il già nominato Pro.STO (Promoting and efficient implementation of Solar Thermal Obbligations), «Paese del Sole», Solarge (progetto per la diffusione degli impianti solari termici di grande taglia) e Qualisol (progetto per la diffusione delle buone pratiche di realizzazione degli impianti). Da anni, inoltre, redige, in collaborazione con l’EcoIstituto dei Castelli Romani, il rapporto annuale sull’Impronta ecologica dei comuni del territorio dei Castelli Romani.

(Fonte Reseda)