Parcheggi sotterranei nei centri storici, mobilità sostenibile e complessità geologica

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È evidente che la realizzazione di parcheggi sotterranei rappresenta una delle principali problematiche legate al corretto utilizzo del sottosuolo urbano

Il prossimo 26 gennaio si terrà a Roma, presso la prestigiosa sala della Protomoteca in Campidoglio, un convegno dal titolo «Il Piano Parcheggi di Roma problematiche geologiche, tecniche e urbanistiche».
Le nuove aree di sosta nei centri storici o nei quartieri con una propria organizzazione urbanistica hanno in varie parti d’Italia creato già da molti anni movimenti di opinioni a favore o contro. In molti sono convinti che le nuove aree di sosta non facciano altro che attrarre nuovo traffico tutto a svantaggio della qualità della vita dei residenti e degli stessi automobilisti.
Al posto di nuovi parcheggi si dovrebbe pensare a servizi e organizzazioni di trasporto urbano alternativi quali il potenziamento dei mezzi pubblici e i parcheggi di scambio. È evidente che nel centro delle grandi città metropolitane e non, dove diventa più cogente la richiesta di nuovi posti auto essendo limitati gli spazi liberi di superficie, si deve pensare a soluzioni tecnologiche quali i parcheggi sotterranei.

I parcheggi sotterranei sono quelle opere che sempre più spesso sono realizzate allo scopo di utilizzare in modo intensivo e sistematico la risorsa geologica «sottosuolo urbano» come contenitore d’infrastrutture e servizi, con il presunto intento di alleggerire il congestionato spazio di superficie. Così le difficoltà aumentano poiché tali opere ingegneristiche si devono inserire prima di tutto in un modello urbanistico e geotecnico già occupato da altri edifici, molti dei quali di valenza storica che hanno raggiunto un loro equilibrio statico con il sottosuolo; devono essere progettati, con grande dettaglio delle fasi esecutive dell’opera, avendo cura di ricostruire con precisione l’andamento geologico e delle acque sotterranee; tenendo ben chiaro il contesto archeologico del sottosuolo nel quale s’interviene.

Negli ultimi anni sono tanti i casi di danni agli edifici esistenti prodotti durante i lavori per la realizzazione dei parcheggi sotterranei, basta ricordare le denunce a Milano, Rovigo, Sondrio, Firenze, Cagliari, Bologna, Bari. È evidente che la realizzazione di parcheggi sotterranei rappresenta una delle principali problematiche legate al corretto utilizzo del sottosuolo urbano. Gli esperti sono concordi che i temi da affrontare sono molteplici e di diversa natura: socioeconomici, urbanistici e ambientali (geologici, idrogeologici, geomorfologici, archeologici, paesaggistici).

Il convegno organizzato a Roma dall’Ordine dei geologi del Lazio e la Società italiana di geologia ambientale (Sigea), evidenzia come anche per i parcheggi sotterranei, come per tutte le opere d’ingegneria civile e infrastrutturale, il problema non può essere risolto con posizioni teoriche. Le questioni vanno affrontate in maniera scientifica e razionale, nella piena conoscenza delle problematiche tecniche delle opere e dell’ambiente nel quale esse sono inserite. Solo l’analisi comparata di tutti gli aspetti può permettere da un lato, una valutazione oggettiva costi-benefici e quindi un giudizio reale sull’utilità dell’opera, e dall’altro una corretta progettazione che deve essere sempre realizzata per garantire la salute e la sicurezza delle persone e la tutela dell’ambiente.
Durante il convegno saranno affrontate con i vari specialisti e operatori le principali problematiche di tali interventi concernenti la città di Roma. Saranno messi in luce i diversi aspetti delle interazioni e le possibili soluzioni, nella consapevolezza che un’opera sicura sotto tutti i punti di vista nasce solo da una corretta progettazione e da un attento controllo da parte delle amministrazioni competenti.

Resta inteso che prima degli studi tecnici sulle eseguibilità delle opere, con tutti gli accorgimenti sia in fase di esecuzione sia di esercizio, si deve sempre valutare l’utilità di tali opere nel senso della qualità della vita dei cittadini delle zone destinate a ospitare i parcheggi e in termini di politiche di mobilità sostenibile per l’intera città. Infatti, è consolidata l’analisi che la realizzazione nei centri storici di grossi parcheggi di superficie o sotterranei agevola impropriamente l’uso dell’auto privata creando aspettative di una sosta agevolata nei pressi della destinazione. La conseguenza è l’aumento di emissioni di sostanze inquinanti come le polveri sottili, molto pericolose per le vie respiratorie, e l’anidride carbonica, principale tra i gas serra. Senza trascurare l’aumento delle emissioni acustiche e delle ore di vita trascorse in auto.
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Nella foto l’edificio alto 13 piani appena ultimato che si è ribaltato a Shanghai nel luglio 2009 a seguito dello scavo profondo appena 5 metri per la realizzazione di box sotterranei.