Un Italian desk tra Italia e Argentina per cooperare sull’ambiente

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Riguarderà biodiversità, risorsa idrica, energia, Via e programmi europei. Promuoverà anche alta formazione in campo ambientale, sia sotto forma di collaborazione attiva tra docenti, sia come scambio di buone prassi

Un accordo italo-argentino per promuovere alta formazione in ambito ambientale, sia sotto forma di collaborazione attiva tra docenti, sia come scambio di buone prassi. Il tutto coordinato grazie ad un Italian Desk nato con l’accordo tra Eurispes e FederBio in Italia e l’Università di Buenos Aires in Argentina.

L’Italian Desk sarà un organismo di riferimento formato da esperti italiani in Scienze e Politiche ambientali con il compito di fornire ai colleghi argentini la documentazione e le informazioni relative alle iniziative in materia che si svolgono nel nostro Paese ed a livello europeo. Sono previsti anche scambi di docenti e studenti e la possibilità di svolgere progetti comuni. Tra i primi corsi che saranno attivati un percorso internazionale di specializzazione sulla Valutazione di impatto ambientale, patrocinato dal ministero dell’Ambiente della Repubblica Argentina.

Ecco le principali aree tematiche che saranno materia di scambio tra i due paesi:

    1) Biodiversità (Politiche di tutela e conservazione della natura; sviluppo dell’agricoltura biologica ed eco-compatibile; il valore economico e sociale di una nutrizione di qualità);

    2) Acqua (Gestione ed uso sostenibile della risorsa idrica; sviluppo degli impianti irrigui; valutazione impatto ambientale);

    3) Energia (Sviluppo economico e sostenibilità energetica; fonti energetiche rinnovabili: efficienza e risparmio energetico);

    4) Valutazione di impatto ambientale (Grandi opere pubbliche; valorizzazione delle aree agricole urbane e peri-urbane; bioarchitettura. Riqualificazione degli edifici e dei patrimoni immobiliari);

    5) Programmi europei (Le strategie e le politiche europee per l’ambiente e l’energia; I Programmi: a) Intelligent Energy – Europe (Iee); b) Eco-Innovation; c) 7° Programma Quadro (FP7); EuropeAid; Il Patto dei Sindaci per lo sviluppo energetico del territorio).

«L’Italia è un Paese leader anche a livello mondiale per quanto riguarda non solo la produzione e il commercio dei prodotti biologici, ma anche per le notevoli competenze tecniche, professionali e organizzative che costituiscono un patrimonio di assoluto valore che FederBio rappresenta al meglio, data la sua caratteristica spiccatamente interprofessionale – commenta Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio -. L’Argentina è fra i primi Paesi che hanno sottoscritto un accordo di equivalenza con l’Unione europea per i prodotti biologici e le sue produzioni ortofrutticole e agrumicole in contro stagione e alcune materie prime per la mangimistica sono di estremo interesse per gli operatori italiani senza entrare in contrasto con i nostri agricoltori. Per questo sono convinto che l’iniziativa condivisa con Eurispes sia necessaria anche per rafforzare il ruolo dell’Italia nel mercato internazionale del biologico».

Per Gian Maria Fara, Presidente di Eurispes, «l’Argentina ha un enorme patrimonio naturale che può essere considerato, a ragione, come un patrimonio dell’umanità. L’iniziativa dell’Università di Buenos Aires va nel senso della sua valorizzazione e di un utilizzo corretto secondo il principio dello sviluppo sostenibile. Questo è il motivo che ha spinto Eurispes e FederBio a dare il proprio contributo, dall’Italia e dall’Europa, nell’anno in cui si celebra l’anniversario della Conferenza di Rio sull’ambiente».

(Fonte Eurispes)