È iniziata l’«Ora della Terra»

429
Tempo di lettura: 5 minuti

Da Samoa alle Cook, adesione record di 147 Paesi e oltre 5000 città. Il giro del mondo a luci spente dallo spazio con foto e «tweet». In Italia 400 città. A Firenze ad osservare le stelle in Piazza della Signoria con la Società astronomica fiorentina e il Comune di Firenze

È iniziata l’Ora della Terra, la mobilitazione globale del Wwf che oggi, alle 20,30 ora locale, darà vita a un emozionante giro del mondo a luci spente per lanciare una chiamata all’azione planetaria contro i cambiamenti climatici e per un futuro sostenibile. La «ola» di buio ha preso il via alle 8,30 ore italiane da Samoa e terminerà ventiquattr’ore dopo alle isole Cook, coinvolgendo la cifra mai raggiunta di 147 Paesi, più di 5.000 città di cui quasi 400 in Italia, oltre 2 miliardi di cittadini e migliaia di organizzazioni, comunità e imprese, che dimostrano, attraverso il gesto simbolico di spegnere la luce, di volersi impegnare concretamente, ogni giorno, per fermare i cambiamenti climatici e avviare un modello di vita più sostenibile a tutti i livelli della società. Un’edizione tanto più importante perché guarda al vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Rio+20 (20-22 giugno).

Un’ondata di partecipazione mai vista e che in 24 ore di mobilitazione planetaria attraverserà tutti i fusi orari spegnendo i più bei luoghi simbolo del pianeta: dall’Australia, con l’Opera House e l’Harbour Bridge di Sidney, passerà in Giappone con la Torre di Tokio e il Taipei 101, in Cina la Grande Muraglia e lo Stadio Nazionale di Pechino (Nido d’uccello), il Giardino Sacro di Lumbini in Nepal, il «Gateway of India», simbolo della città di Mumbai, il BurjKhalifa il grattacielo più alto del mondo in Dubai, per passare all’Africa con la Table Mountain di CapeTown, all’Europa con le mura di Dubrovnik, la Tour Eiffel e il Louvre a Parigi, la Porta di Brandeburgo, l’Allianz Arena di Monaco, Buckingham Palace, il Tower Bridge e il Big Ben a Londra, mentre in America andranno al buio la statua del Cristo Redentore di Rio, la CN Tower di Toronto, la «Las Vegas Strip», una delle vie più famose e illuminate del mondo, e poi Times Square, l’Empire State Building, la sede delle Nazioni Unite, i siti dell’Unesco e molti altro ancora, fino al gran finale alle isole Cook, alle 8,30 italiane di domani mattina. Tra le new entries, anche Libia, Algeria, Bhutan e Guinea francese. E si spegneranno uffici e abitazioni private, con migliaia di eventi e iniziative speciali in tutto il pianeta.

E per la prima volta quest’incredibile maratona planetaria sarà seguita dallo spazio grazie alla partecipazione dell’Esa e dell’astronauta olandese Andre Kuipers (@Astro_Andre) che racconterà il suo straordinario punto di vista su «twitter» postando foto e commenti.

E tutti potranno mandare la propria foto dell’Ora della Terra su http://upload.wwf.it/earthhour.

In Italia l’ondata di adesioni ha superato di gran lunga le precedenti edizioni con quasi 400 Comuni coinvolti (erano 240 l’anno scorso), che spegneranno monumenti.

In Toscana ad oggi oltre 40 i Comuni aderenti. Solo a Firenze 6 gli edifici/monumenti che si spegneranno: Palazzo della Signoria, Ponte Vecchio, la Cupola del Duomo, l’Abbazia di S. Miniato, Palazzo Sacrati Strozzi e il palazzo della Regione Toscana in Via di Novoli. E inoltre la Torre di Pisa, la Cinta Muraria del Castello di Moneteriggioni (SI), il monumento a Guido Monaco nell’omonima piazza ad Arezzo, piazza del Campo a Siena, i Palazzi comunali di Grosseto e Pistoia, il Palazzo Collacchioni e il Borgo Medioevale a Capalbio (GR), Palazzo della Provincia di Grosseto, l’ecomuseo dell’Alabastro a Castellina Marittima (PI), Corso Matteotti ,Piazza dei Caduti e la Torre civica a Cascina (PI), la Biblioteca dei ragazzi a Pontederea (PI) il Castello Malaspina a Fosdinovo (MS), L’Acquario di Livorno, il Castello dell’Imperatore a Prato, il Rivellino a Piombino (LI), le Piazze Grandi e dell’Unità d’Italia nonché la riduzione dell’illuminazione di Corso Italia a San Vincenzo (LI), la Fattoria Arcivescovile a Rosignano (LI), la Torre ed il Lungo Mare a Marciana Marina (LI) il Castello Pasquini a Castiglioncello (LI),Piazza del Santuario a Ponte Buggianese (PT), la Piazza del Risorgimento e Piazza Agenore Fabbri compresa parte di via Montalbano a Quarrata (PT), Fontana dei Girdini Pubblici Orbetello (GR),la Torre Civica di Cinigiano (GR), le mura cittadine di Magliano (GR), la Rocca Comunale e il nuovo plesso scolastico e centro polivalente di Pievescola a Casole d’Elsa (SI), le luci delle 3 fontane illuminate di Piazza XX Settembre, di Piazzale Michelangelo e di Piazza Gramsci oltre alla illuminazione del Palazzo Comunale (Viale Roma) ad Abbadia San Salvatore (SI), Roccalbegna (GR), Semproniano (GR), Cortona (AR), Monticiano (SI), Vernio (PO), Carmignano (PO), Capannori (LU), Seravezza (LU), Bibbona (LI) e tanti, tanti altri.

Moltissime iniziative, concerti, cene a lume di candela, osservazioni delle stelle saranno organizzate dalla rete Wwf nelle piazze, nelle Oasi WwfF e negli agriturismi della rete Fattorie del Panda (l’elenco degli appuntamenti su www.wwf.it/oradellaterra).

L’evento centrale a Roma, dove l’etoile della danza Roberto Bolle e Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf Italia, daranno il via allo spegnimento di Castel Sant’Angelo e della Cupola di San Pietro sullo sfondo, mentre 128 «donatori di energia» in bicicletta alimenteranno il concerto-spettacolo dei Tetes de Bois «Palco a Pedali – Goodbike», ospiti d’eccezione Elisa (nella foto di F. Mirabile, N.d.R.)e Niccolò Fabi, il primo eco-spettacolo al mondo in cui l’energia elettrica che illumina il palco e lo fa suonare viene interamente generata dall’energia di biker volontari, reclutati in pochi giorni sul web, dando vita a un viaggio nel mondo della bicicletta tra immagini, canzoni, racconti e poesia. Sarà presente anche il direttore del Wwf internazionale Jim Leape.

«Ognuno di noi può essere protagonista nel dare al pianeta un futuro più sostenibile e più equo. Di fronte alla minaccia dei cambiamenti climatici serve una mobilitazione straordinaria di tutti gli abitanti del Pianeta, per ripensare il nostro stile di vita, produzione e di consumo, modificando abitudini individuali e collettive che minacciano la sopravvivenza della specie umana e degli ecosistemi – ha detto Adriano Paolella, direttore generale del Wwf Italia -. L’Ora della Terra è una chiamata all’azione a cui 2 miliardi di persone e migliaia di organizzazioni, comunità e imprese in 147 paesi del mondo hanno già risposto, dimostrando di volersi impegnare, andando oltre il gesto simbolico di oggi, per creare da subito il futuro sostenibile di cui il mondo non può più fare a meno».

Tra le adesioni a livello globale, anche il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, che ha lanciato un video-messaggio per l’evento, l’ex vice presidente Al Gore, Bill Clinton, Sir Richard Branson, Rafael Nadal, Cbre, la National Hockey League, la Fifa, la Uefa, Manchester United, Hotel Hilton, l’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout, l’Unesco, l’Unep, l’International Trade Union Confederation, Hsbc, Universal Pictures.

Tra i testimonial italiani, oltre a Elisa, Niccolò Fabi, Roberto Bolle e Vittorio Brumotti, che porterà i messaggi Wwf nella sua scalata record sull’Everest in bicicletta, la nazionale italiana di rugby, che ha portato Earth Hour al Sei-Nazioni, la Teramo Basket e anche la squadra di football «Seamen Milano», che oggi scenderanno in campo con le magliette di Earth Hour. Mentre hanno confermato il loro supporto all’evento anche tutti gli ambasciatori delle edizioni precedenti, tra cui Francesco Totti, Marco Mengoni, Massimiliano Rosolino, Paola Maugeri, Camila Raznovich, la mascotte dei bambini, Pocoyo, e tanti altri.

(Fonte Wwf)