Le rinnovabili aiutano a diminuire i prezzi dell’energia

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Spacciare un comportamento speculativo dei produttori termoelettrici nelle ore serali come un effetto negativo delle troppe rinnovabili è quanto di più incorretto si possa affermare. Intervento di Aper

In occasione dell’Energy Storage Forum che si tiene in questi giorni a Roma, è intervenuta ieri l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. Duole ancora una volta ascoltare da un organismo che dovrebbe vigilare sul mercato dell’energia che le fonti rinnovabili non programmabili contribuiscono ad aumentare o comunque a non far diminuire i prezzi dell’energia.

Questa affermazione è smentita dai dati che quotidianamente vengono pubblicati dal Gme e spacciare un comportamento speculativo dei produttori termoelettrici nelle ore serali come un effetto negativo delle troppe rinnovabili è quanto di più incorretto si possa affermare. La stessa Terna ha più volte dichiarato che per ogni incremento percentuale di Fer nel mix di generazione nazionale il prezzo dell’energia diminuisce di 2?/MWh sul mercato all’ingrosso.

«Le fonti rinnovabili sono un’opportunità e non una iattura per il nostro Paese – dichiara Fabrizio Tortora Vicepresidente di Aper – fino a quando chi detta le regole non riuscirà a comprendere questo, le Fonti Rinnovabili in Italia non potranno integrarsi in modo organico in un mercato che è destinato a cambiare e dovrà adeguarsi alle nuove sfide. Rinnoviamo pertanto la disponibilità dell’Associazione a confrontarsi sul tema».

(Fonte Aper)