Turismo ed energia, carta della Basilicata

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I casi di successo di marketing territoriali sono quelli in cui è l’offerta che genera la domanda. «Calvello ha un potenziale strategico a livello internazionale – queste le parole di Francesco Iannone responsabile marketing di Puglia Promozione – perché può diventare un caso virtuoso di successo ben bilanciato fra punti di debolezza e punti di forza e trasformazione di minacce in opportunità»

Dalla visione di un gruppo di professionisti specializzato nel settore dello sviluppo sostenibile è nato quattro anni fa il format Energia e turismo. La sua IV edizione si è conclusa lo scorso 26 ottobre a Calvello.
La manifestazione, sostenuta dal Comune di Calvello in collaborazione con il Consorzio turistico di Calvello, la Fondazione Mattei, l’Eni, la Shell e il Parco Nazionale Lucano ha focalizzato l’attenzione sul turismo scolastico come nuova opportunità di crescita turistica del territorio.
Nel corso dei tre giorni si è svolto infatti, un educational che ha visto la partecipazione di numerosi dirigenti scolastici, docenti e tour operator provenienti dalla Basilicata, dal Lazio e dalla Puglia e che ha dato modo ai partecipanti di approfondire le tematiche energetiche: dalle fonti di energia tradizionale, quali il petrolio, alle fonti di energia rinnovabili. Il tour è partito da Calvello con la visita del museo didattico Energia e Territorio, la fabbrica di pellet, la centrale a biomassa. Si è poi spostato nella Val d’Agri con la visita del centro oli di Viggiano, il parco eolico di Montemurro ed il geo sito di Sasso di Castaldo. Un percorso energetico che ha riscontrato grande interesse dal punto di vista didattico/formativo, e che potrebbe diventare un caso di studio nazionale.
La tematica del turismo didattico si è poi approfondita durante il convegno Energia e Turismo. Turismo scolastico: nuovi scenari di sviluppo, moderato da Cristiano Re, coordinatore progetti speciali Feem e che ha visto la partecipazione di esperti del comparto turistico nazionale e della ricerca scientifica. Ad aprire i lavori il sindaco di Calvello, Gallicchio, che ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione nella promozione di iniziative a sostegno della crescita socio-culturale del paese e nella diffusione delle politiche energetiche sostenibili. «Gli studenti – sottolinea il sindaco – possono vivere un’esperienza unica nel nostro territorio, approfondendo dal vivo, quello che studiano in classe».
Nonostante la crisi degli ultimi anni, il turismo scolastico ogni anno muove migliaia di studenti con un fatturato annuo di circa 263 milioni di euro. Dunque un dato rilevante su cui riflettere per accrescere e diversificare l’offerta turistica. «Il turismo scolastico è un importante fatto economico oltre che culturale e sociale», spiega Marco Lombardi, del Touring club italiano.
«Il turismo scolastico sostenibile è uno degli assi fondamentali su cui lavorare nel nostro Parco, così come ogni forma di sviluppo o attività turistica che rispetta e preserva a lungo termine le risorse naturali, culturali e sociali contribuendo in modo positivo allo sviluppo economico e al miglioramento della qualità di vita delle persone che vivono nelle aree protette», dice Domenico Totaro, presidente PNL, orgoglioso di annunciare che il Parco nazionale lucano è tra gli unici 7 parchi d’Italia ad aver ottenuto il Cets (Carta europea del turismo sostenibile).
I casi di successo di marketing territoriali sono quelli in cui è l’offerta che genera la domanda. «Calvello ha un potenziale strategico a livello internazionale – queste le parole di Francesco Iannone responsabile marketing di Puglia Promozione – perché può diventare un caso virtuoso di successo ben bilanciato fra punti di debolezza e punti di forza e trasformazione di minacce in opportunità».
In quest’ottica anche i geositi del Parco possono rappresentare una grande risorsa per lo sviluppo turistico del territorio, a rimarcarlo il prof. Bentivenga dell’università della Basilicata. Il progetto Energia e Turismo deve proseguire su questa strada in una collaborazione costante tra tutte le realtà locali, pubbliche e private. Su questa direzione è emersa la piena collaborazione dell’Eni a sostenere e far crescere il progetto, a rimarcarlo Lucia Nardi, responsabile eventi culturali Eni. A giorni inoltre la firma di un protocollo di intesa tra Eni ed Indire, l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca che sosterrà azioni di formazione per i docenti sulle tematiche energetiche ed ambientali. «Calvello – annuncia la Nardi – potrebbe essere una possibile sede di questo percorso di formazione».
Energia e turismo, una formula che 4 anni fa sembrava utopica, ma che i risultati ottenuti, nonostante la crisi, ne hanno dimostrato la fattibilità. L’itinerario energetico/didattico va in controtendenza rispetto al generale calo delle visite scolastiche. «Andiamo avanti per questa strada – conclude il Direttore del Consorzio Turistico di Calvello, Elena Ruggieri – lavoriamo in sinergia per rendere il nostro percorso didattico un caso studio nazionale ed internazionale. La causa sociale sostiene la produzione sostenibile e riduce quella insostenibile in un’equazione dove un territorio si può salvare. Diffondiamo dunque, il nostro marchio di sostenibilità».