XX convegno annuale della società lichenologica italiana

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Il 13 ed il 14 Settembre, a Siena, si è tenuto il XX Convegno Annuale della Società Lichenologica Italiana

La Società Lichenologica Italiana (S.l.i.) è una società fondata nel 1987 per la diffusione ed il progresso degli studi lichenologici in Italia; attualmente ha sede presso il Museo di Storia Naturale di Torino e conta di un numero di circa 400 iscritti.
La S.l.i. grazie all’impegno di alcuni soci, organizza ogni anno diverse attività quali corsi di formazione sulla lichenologia,
incontri ed escursioni tematiche, pubblica annualmente un
«Notiziario» con articoli divulgativo – scientifici, fornisce assistenza negli studi di biomonitoraggio della qualità
dell’aria (collaborazioni con varie Arpa italiane). I convegni annuali della S.l.i., sono sempre organizzati in città diverse e
risultano essere momenti molto importanti per lo scambio di informazioni e discussioni di problematiche inerenti
la lichenologia. Nel XX Convegno, tenutosi a Siena, i
temi trattati sono stati tanti e molto vari: gli argomenti, tutti molto interessanti, hanno compreso anche interventi
internazionali come quello del Dr. Martin Backor, che ha presentato un lavoro sul ruolo dei metaboliti secondari
dei licheni; negli altri interventi si è passati da argomenti di natura socio?culturale, come l’esperienza educativa
nelle scuole italiane o la preparazione di coloranti da licheni con relativi cenni storici, a tematiche più scientifiche,
quali il ruolo dei licheni come indicatori di processi di desertificazione nelle aree Mediterranee e come indicatori
precoci di stress per gli effetti dovuti ai cambiamenti climatici in area Mediterranea; inoltre è stato presentato un lavoro riguardante gli aspetti metodologici della tecnica delle bags
(trapianti di licheni provenienti da aree non contaminate su alberi di aree oggetto di studi di bioaccumulo) per il
monitoraggio del particolato atmosferico in ambiente urbano, mentre un altro intervento ha riguardato l’ approccio
metodologico di supporto per l’elaborazione dei dati di biomonitoraggio mediante licheni epifiti ottenuti dall’applicazione del protocollo Anpa (Manuale Ibl Anpa 2001).
In particolare, a tale proposito, si ricorda che il protocollo
Anpa è ampiamente applicato dagli operatori del «Gruppo di
lavoro Arpat sul biomonitoraggio della qualità dell’aria
tramite licheni epifiti e altre tecniche di biomonitoraggio»,
sia durante le campagne di monitoraggio per la Rete Nazionale che per quelle a livello locale.
Nella parte del Convegno che prevedeva l’esposizione di poster, Arpat ha partecipato con la presentazione di un lavoro che illustrava l’utilizzo dell’Indice di Biodiversità Lichenica nella nostra Agenzia: la formazione, l’impegno
della Rete Nazionale, l’elaborazione dei dati e quali sono i progetti in corso e quelli futuri. Per gli operatori Arpat presenti al Convegno, appartenenti al GdL di cui sopra, è stato un importante momento di scambio culturale supportato dalla consapevolezza della ricerca continua, da parte delle Università, di nuovi traguardi sull’utilizzo dei licheni come
indicatori ambientali.