Per devastare l’ambiente c’è un nuovo cavallo di Troia
Si chiama Fer e la malavita applaude
Ci si chiede come sia possibile impegnare un Paese in questa corsa irrefrenabile alle Fer se, avendo superato i target europei al 2020 sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, l’Italia ha offerto «una quantità stimata di 38 TWh di energia verde ad altri Paesi che invece non hanno raggiunto gli obiettivi». Si stanno distruggendo paesaggio e biodiversità per ragioni affaristiche millantando quelle ecologiche
Meno inquinamento con trasformatori efficienti
Applicate ai trasformatori, macchine diffuse in grande numero e distribuite tutt’intorno a noi: centrali elettriche, fabbriche, luoghi pubblici e abitazioni private, consentiranno, a partire dal 2020, di risparmiare, intorno ai 16.000 Gwh l’anno (metà del consumo annuale di elettricità di un Paese come la Danimarca), corrispondenti a 3,7 milioni di tonnellate di CO2 in meno
Nel futuro il fotovoltaico sarà integrato negli edifici
Ricercatori dell’Istituto di struttura della materia del Consiglio nazionale delle ricerche, dell’Università di Milano Bicocca e dell’azienda Glass to Power hanno messo a punto un materiale a basso impatto ambientale e ad alto rendimento per la realizzazione di dispositivi fotovoltaici integrabili nelle costruzioni
Stop alle trivelle entro le 12 miglia
Ancora molti i problemi aperti. Il Wwf: «Ora non dimentichiamo gli altri fronti aperti, dal canale di Sicilia alle Isole Tremiti: come Wwf chiediamo il rigetto immediato e definitivo di tutti i procedimenti ancora pendenti nell’area di interdizione delle 12 miglia dalla costa e una moratoria delle attività di trivellazione a mare e a terra, sino a quando non sarà definito un Piano energetico nazionale volto all’abbandono delle fonti fossili»
La Fusione fredda senza… «censure»
Il lavoro interessante di Alessandro Bozzi, «Indagine giornalistica sulle anomalie termiche e nucleari nella materia condensata» che è prodotto nell’ambito del Master in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della Scienza, realizzato all’Università di Ferrara. Tutta la ricerca svolta fino ad oggi e il pdf del lavoro scaricabile
Rinnovabili – E l’Italia sta a guardare
Una Direttiva impone obiettivi vincolanti per ogni Paese europeo per produrre il 20 per cento dell’energia primaria da fonti rinnovabili entro il 2020
Con l’efficienza energetica evitati 18 milioni di t di CO2
Il presidente dell’Enea Federico Testa, ha detto che abbiamo risparmiato 2 miliardi in importazioni di combustibili fossili. Secondo le stime Enea è possibile ridurre di oltre il 40% il consumo di questi edifici più inefficienti, con un risparmio pari a 73 milioni di euro, mettendo in campo interventi sull’involucro edilizio e sugli impianti, ma anche un cambio di comportamenti negli usi energetici
Parigi e oltre…
La Cop21ha rappresentato un importante passo in avanti per impostare una governabilità mondiale di interventi sul cambiamento climatico, anche se gli impegni ad oggi presi dagli Stati membri dell’Onu non sono ancora sufficienti per raggiungere l’obiettivo dei 2°C. Il lavoro realizzato da Enea e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), in collaborazione con il ministero dell’Ambiente
«Cara» illuminazione pubblica
Le città italiane spendono più del doppio di quelle tedesche. Dai 72 kWh/abitante della Community laziale fino ai 90 kWh/abitante di quella lombarda. La media italiana di consumi pro capite per la pubblica illuminazione è di 105 kWh
Cambia il Piano energia ma… peggiora
Per il Coordinamento Free, che ha analizzato la nuova versione del Pniec, più che Green New Deal è un Grey New Deal. Sono assenti le misure concrete per fare degli investimenti nelle Fonti di energia rinnovabili il motore di nuove attività industriali o per riconvertire settori colpiti dalla transizione energetica
Lego «divorzia» da Shell
Questa decisione arriva in seguito alla campagna di mobilitazione condotta da Greenpeace, attraverso la quale più di un milione di persone hanno chiesto a Lego di non promuovere più il marchio Shell sui propri prodotti, a causa dei suoi propositi di trivellare l’immacolato territorio Artico alla ricerca del petrolio
A che punto è il solare termico a concentrazione
Se ne è parlato durante un convegno a Roma che è stato quindi anche un’occasione per riunire chi in questi anni in Italia ha lavorato allo sviluppo delle tecnologie del solare termico a concentrazione, per verificare lo stato dell’arte, valutare quanto fatto e identificare le possibili linee di sviluppo per il futuro sia a livello di ricerca sia industriale
Barriera corallina amazzonica minacciata da trivelle
Nell’area vivono anche gorgonie, alghe rosse, 73 specie di pesci, aragoste, stelle marine, rodoliti e spugne alte fino a due metri. Lo studio punta a capire quali siano i meccanismi che regolano la vita di questo ecosistema, soprattutto come funziona il processo di fotosintesi in presenza di così poca luce. In questa regione, casa di lamantini americani, tartarughe gialle, delfini e lontre di fiume, sono stati finora scavati 95 pozzi. Di questi, 27 sono stati abbandonati a causa di incidenti meccanici, il resto per scarsa convenienza economica
Galletti, dall’efficienza risparmi fino al 40%
A Veronafiere, nell’ambito della manifestazione dedicata a soluzioni, prodotti e tecnologie per l’efficienza energetica è intervenuto il ministro dell’Ambiente. Nel corso degli Stati Generali dell’Efficienza energetica sono stati presentati i risultati della consultazione pubblica on line, lanciata a maggio scorso al Politecnico di Milano, Enea e Efficiency KNow
L’Europa dice sì ai biocarburanti di seconda generazione
«Avevamo obiettivi molto più alti, sia in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, sia di progresso tecnologico. Se l’Europa non avanza, si sarà lasciata indietro. Abbiamo anche il problema sistemico della minoranza di blocco in seno al Consiglio, che si sviluppa a volte in una dittatura della minoranza, con gli Stati membri che hanno paura del futuro». Un sollievo per il disboscamento di foreste
I No Triv alla Fiera del Levante di Bari
Lo scempio si abbatterebbe non solo su alcuni dei luoghi più belli e a maggiore vocazione turistica (le Isole Tremiti, Polignano a Mare, Monopoli e l’alto Salento) ma anche più fragili, come Taranto, oggetto da troppi anni di una devastazione ambientale dovuta al capitale
Rinnovabili, per evitare la giungla serve il Pear…
…in attesa da più di 13 anni
Il Giudice delle leggi, a proposito di un intervento riguardante la Toscana, ha affermato che le Regioni possono fornire l’indicazione «in merito alla non idoneità di determinate aree ad accogliere la costruzione di impianti per la produzione di energie rinnovabili [quando essa] è espressamente riferita alla segnalazione di aree non idonee ”in relazione a specifiche tipologie e/o dimensioni di impianti”». E lo può fare mediante l’atto di pianificazione, il Pear, che in Puglia si sta tentando di aggiornare rispetto all’ultimo documento approvato risalente ad oltre 13 anni fa