Ancora agli arresti – Svelarono la corruzione fra «ricerca» e caccia alle balene

410
Tempo di lettura: < 1 minuto

Il processo si terrà all’inizio dell’anno prossimo e gli attivisti rischiano dieci anni di galera

Due attivisti di Greenpeace, Junichi Sato e Toru Suzuki, sono agli arresti domiciliari da 138 giorni, da quando, lo scorso maggio, hanno svelato la corruzione del cosiddetto programma di ricerca scientifica sulla caccia alla balena. Greenpeace ha scoperto che al ritorno dall’Antartide i balenieri spedivano a casa centinaia di scatole con carne di balena contrabbandata. Gli attivisti hanno prelevato una di queste scatole, che secondo la bolla di accompagnamento avrebbe dovuto contenere cartone, e vi hanno trovato carne di balena affumicata per un valore di oltre 2.300 euro. La carne è stata mostrata alla stampa e quindi consegnata alla Magistratura