Ciclo di seminari sugli strumenti della conoscenza e gli indirizzi normativi della regione toscana in materia di programmazione e di pianificazione territoriale; La partecipazione, l’informazione e la valutazione integrata
Obiettivo del buon governo è lo sviluppo sostenibile di una comunità: sostenibilità rispetto al suo territorio (sostenibilità locale), con la percezione e la cura delle implicazioni a livello
globale; integrazione e considerazione degli aspetti ambientali nell’ambito delle altre politiche di settore, consapevolezza
della opportunità di conciliare gli aspetti di crescita e di competitività con quelli di compatibilità ambientale
e sicurezza dei processi e dei prodotti, nonché di protezione della salute delle persone e dell’ecosistema.
Il concetto di sviluppo sostenibile implica una sostanziale interdipendenza tra politica di sviluppo economico e politica ambientale e si basa sull’uso equo delle risorse; le strutture tecniche della pubblica amministrazione devono far precedere e accompagnare i compiti di controllo con quelli di prevenzione
dell’inquinamento, di promozione e assistenza ad attività di produzione e consumo più efficaci, basate sullo sviluppo di conoscenze avanzate per la protezione dell’ambiente.
Il rapporto con il territorio diviene fattore determinante per valutare le pressioni ambientali dovute alle attività produttive
di beni e di servizi, ma anche per contribuire a qualificare i processi di elaborazione, attuazione e verifica partecipata delle politiche pubbliche.
Da alcuni anni è profondamente cambiata e si è arricchita la strategia dell’Unione Europea per lo sviluppo sostenibile:
la Convenzione di Aarhus (1998), ad esempio, e Direttive quali la n.42 del 2001 sulla Valutazione Ambientale Strategica, la n.35 del 2003 sulla Partecipazione e la n.4 del
2003 sull’Accesso del pubblico all’informazione ambientale, introducono elementi innovativi, fondanti nuovi indirizzi, metodologie e strategie complesse ed integrate, in materia di programmazione e pianificazione, che accrescono sempre di più la domanda di una partecipazione informata e consapevole
ad ogni livello (relazioni tra le istituzioni, la società civile organizzata e i cittadini).
In questo scenario strategico innovativo della sostenibilità, al fine di iniziare un percorso condiviso di informazione e formazione strategie europee e sul loro recepimento nell’ambito dell’impianto normativo e delle prassi di governo della Regione e della Pubblica Amministrazione toscana, la Direzione Generale della Presidenza della Regione Toscana, l’Arpat e la Fondazione Toscana Sostenibile, promuovono
sei percorsi seminariali.
L’obiettivo è quello di favorire in Toscana, momenti qualificati di diffusione della conoscenza, di alta formazione, occasioni di integrazione e di verifica delle conoscenze/competenze, di
condivisone di percorsi per migliorare l’uso corretto delle informazioni e l’intero processo decisionale attraverso
l’integrazione, la multisettorialità, il monitoraggio, la valutazione.
La partecipazione è rivolta ad amministratori pubblici, dirigenti e funzionari della Pubblica amministrazione (Regione, Enti locali, Agenzie), consulenti, rappresentanti delle associazioni, ricercatori delle università.
(Fonte: Arpat)
(13 Settembre 2006)