Pochi spiccioli per le specie marine in pericolo

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Disappunto dalla Wdcs che comunque accoglie i progressi fatti in alcuni ambiti della tutela marina. Deludente la risposta da parte dei paesi industrializzati

Oggi, a Roma, si è conclusa la IX Conferenza delle Parti della Convenzione sulle Specie Migratrici (Cms).
La Wdcs accoglie con piacere i progressi fatti in alcuni ambiti della tutela marina, soprattutto l’inserimento delle specie di mammiferi marini nelle liste della Cms, incluso il delfino dell’Irrawaddy e la decisione di impegnarsi per le specie marine migratrici dell’Artico, minacciate dal cambiamento climatico, e di ridurre le minacce nell’Oceano Indiano e nel Sud-Est asiatico, attraverso la creazione di nuovi accordi.
Tuttavia, vi è una seria preoccupazione per la tendenza al disimpegno nell’adottare misure concrete di conservazione. Inoltre, le risorse messe a disposizione