Conferimento di incarichi a tempo determinato di Assistente Amministrativo

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Per titoli e colloquio, per la predisposizione di una graduatoria da utilizzare per il conferimento di incarichi a tempo determinato di Assistente Amministrativo cat. C – da destinare alle strutture dei Settori centrali e dei Dipartimenti Provinciali dell’ARPA della Lombardia.
Al predetto profilo professionale, è attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dal vigente CCNL dell’area del comparto del Servizio Sanitario Nazionale.
I candidati dovranno essere in possesso dei requisiti generali di ammissione agli impieghi prescritti dall’art. 8 del regolamento per l’accesso agli impieghi c/o l’Arpa Lombardia, e dei requisiti specifici di ammissione previsti dal presente avviso.
Scadenza ore 12,00 del 03/09/2004.

REQUISITI SPECIFICI DI AMMISSIONE

Il requisito specifico di ammissione è il seguente:

– diploma di scuola media superiore di secondo grado.

Tutti i requisiti, generali e specifici, di ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di partecipazione al presente avviso pubblico.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ? TERMINI E MODALITA’

Le domande di partecipazione all’avviso, compilate direttamente sul fac-simile allegato al bando ovvero su carta semplice in maniera conforme al fac-simile allegato, indirizzate al Direttore Generale dell’A.R.P.A. Lombardia ? U.O. Personale e Organizzazione ? Viale Restelli 3/1, 20124 Milano, devono pervenire anche se inoltrate a mezzo del servizio Postale all’Ufficio Protocollo dell’Agenzia entro le ore 12,00 del 30^ giorno successivo a quello della data di pubblicazione del bando nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.
Se il termine scade in giorno non lavorativo, è prorogato alle ore 12,00 del primo giorno lavorativo seguente.
L’amministrazione non assume responsabilità per la dispersione o smarrimento o mancato recapito o disguidi dovuti a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Nella domanda i candidati devono dichiarare, sotto la propria personale responsabilità:

1) la data, il luogo di nascita e la residenza;
2) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente. I cittadini della Unione Europea devono inoltre dichiarare di avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana e di godere dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza o provenienza;
3) il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
4) di non aver riportato condanne penali passate in giudicato né di avere procedimenti penali in corso che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, la costituzione del rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione, ovvero le eventuali condanne penali riportate;
5) i titoli di studio posseduti, con l’indicazione completa della data, sede e denominazione dell’Istituto in cui gli stessi sono stati conseguiti. Il titolo di studio conseguito all’estero deve aver ottenuto, entro la data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso, la necessaria equipollenza ai diplomi italiani rilasciata dalla competente autorità;
6) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
7) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
8) titoli che danno diritto a preferenza o precedenza nella nomina (art.5 D.P.R. 487/94);
9) il consenso al trattamento dei dati personali, come previsto dalla legge 31 dicembre 1996, n.675.

L’omissione della firma, da apporre in calce alla domanda necessariamente in forma autografa e per la quale non è richiesta l’autenticazione, comporta l’esclusione dal concorso.
Nella domanda di ammissione all’avviso, l’aspirante deve indicare il domicilio, con eventuale recapito telefonico, presso il quale deve, ad ogni effetto, essergli fatta ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella domanda, ai sensi della legge 104/92, se necessitano di particolari ausili necessari per l’espletamento delle prove in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale esigenza di tempi aggiuntivi.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

Alla domanda di partecipazione all’avviso, i concorrenti devono allegare i seguenti documenti in originale, copia autenticata ai sensi di legge ovvero autocertificati nei casi previsti dalla normativa vigente ovvero presentati con dichiarazione sostitutive di atto notorio:

· titoli di studio, di carriera e di servizio, pubblicazioni ed ogni altro documento che ritengano opportuno presentare nel proprio interesse agli effetti della valutazione di merito; le pubblicazione devono essere edite a stampa. Nella certificazione relativa ai servizi prestati deve essere attestato se ricorrano o meno le condizioni in presenza delle quali il punteggio di anzianità dovrà essere ridotto e, in caso positivo, l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio;

· curriculum formativo e professionale in carta libera, datato e firmato;

· eventuali titoli che conferiscano il diritto di riserva, precedenza o preferenza a parità di punteggio ai sensi dell’art.5 del DPR 487/94;

· elenco in carta semplice e in triplice copia, datato e firmato, dei titoli, dei documenti e delle pubblicazioni presentate.

Non è ammessa la produzione di titoli, documenti o pubblicazioni dopo il termine fissato per la presentazione della domanda.
Qualora il candidato ritenga di non allegare i certificati e la documentazione richiesti in originale o copia autenticata, potrà presentare le dichiarazioni sostitutive previste dal DPR 28 dicembre 2000 n. 445.
In tal caso, il candidato può allegare semplici copie fotostatiche dei titoli prodotti, provvedendo a sottoscrivere apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio (art.19 del DPR 445/2000) che ne attesta la conformità agli originali.
Per le dichiarazioni sostitutive di atto notorio i candidati dovranno allegare, pena la non valutazione delle attestazioni autocertificate, una fotocopia non autenticata di un documento di riconoscimento in corso di validità.

In caso di non produzione di copie fotostatiche, le dichiarazioni sostitutive di atto notorio e di certificazione, previste dal DPR 445/2000, devono essere rese osservando i seguenti criteri:

– titolo di studio: indicare la denominazione formale del diploma, attestato, specializzazione etc. posseduti; l’istituzione presso la quale è stato conseguito e l’anno di conseguimento;

– titoli di carriera: specificare la tipologia dell’ente datore di lavoro, la sede della prestazione dell’attività lavorativa, la qualifica ricoperta e le mansioni effettivamente svolte, qualora le stesse non siano desumibili dalla qualifica. Per i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni: se trattasi di servizio a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato, indicando la denominazione e sede dell’Amministrazione datore di lavoro, la posizione funzionale ed il profilo professionale rivestito, livello/categoria e CCNL di riferimento ed infine se il rapporto di lavoro è a tempo pieno o parziale (specificando la percentuale oraria rispetto alla prestazione lavorativa full-time); il periodo di lavoro deve essere esattamente precisato dalla data di inizio a quella finale, con indicazione di eventuali interruzioni del rapporto;

– curriculum: indicare servizi e titoli coi criteri suddetti; per la partecipazione a congressi, corsi, seminari etc., specificare la data, la durata, il titolo o il contenuto, l’ente o l’istituzione o l’associazione che li hanno organizzati e i relativi dati identificativi; indicare se la partecipazione è avvenuta in qualità di relatore o uditore.

Verrà valutato solo quanto dichiarato in modo chiaro e tale da consentire il controllo sulla veridicità di cui al già citato DPR 445/2000.
La formale compilazione dell’allegato fac-simile di domanda costituirà, unicamente per gli elementi ivi contenuti, dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000.
Ai fini della valutazione, le pubblicazioni devono comunque essere allegate, anche in copia fotostatica con dichiarazione sostitutiva di atto notorio che ne attesta la conformità all’originale. Deve risultare la rivista o il testo su cui sono state pubblicate.
L’Amministrazione si riserva di richiedere ai candidati che risulteranno inclusi nella graduatoria, di presentare la documentazione probante le dichiarazioni presentate. Si riserva altresì, ai sensi degli articoli 71 e 72 del DPR 445/2000, la facoltà di effettuare indagini a campione sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive (di certificazione e di atto di notorietà)
effettuate e di trasmetterne le risultanze alla autorità competente, in base a quanto previsto dalla normativa in materia.

AMMISSIONE ED ESCLUSIONE DEI CANDIDATI

L’ammissione dei candidati è disposta con apposito decreto, il quale dispone altresì la non ammissione di coloro che, in base alle dichiarazioni contenute nelle domande e alla documentazione presentata, risultano privi dei requisiti prescritti, nonché di quelli le cui domande non corrispondano ai requisiti prescritti o risultino non sottoscritte o pervenute fuori termine.
Ai candidati esclusi sarà data comunicazione entro trenta giorni dall’approvazione del relativo decreto.

COMMISSIONE ESAMINATRICE

La Commissione, nominata con il decreto di ammissione dei candidati, è composta da tre membri, di cui:

– uno, con funzioni di presidente, scelto tra docenti universitari in materie attinenti alla disciplina oggetto del concorso o tra dirigenti dell’A.R.P.A. Lombardia o di altri enti pubblici, anche in quiescenza, in possesso del diploma di laurea in materia attinente alla disciplina a concorso;

– due componenti scelti tra il personale dipendente dell’A.R.P.A. Lombardia o delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente istituite sul territorio nazionale, anche in quiescenza, scelti tra i dirigenti del medesimo ruolo.

Le funzioni di segretario della commissione sono svolte da un dipendente appartenente a categoria non inferiore alla D.

TITOLI VALUTABILI, PUNTEGGI E PROVE DI ESAME

La Commissione dispone, complessivamente, di 50 punti così ripartiti:

a) 30 punti per i titoli;
b) 20 punti per il colloquio;

I punti per la valutazione dei titoli sono ripartiti fra le seguenti categorie:

a) 15 punti per i titoli di carriera;
b) 04 punti per i titoli accademici e di studio;
c) 04 punti per le pubblicazioni e i titoli scientifici;
d) 07 punti per il curriculum formativo e professionale;

Il colloquio, volto all’accertamento della professionalità richiesta in relazione al profilo professionale oggetto dell’avviso, verterà su argomenti propri delle funzioni connesse all’incarico da conferire.
La convocazione dei candidati, per lo svolgimento del colloquio, sarà effettuata con raccomandata con avviso di ricevimento, che dovrà pervenire agli interessati non meno di 10 giorni prima dell’inizio della prova.
Al colloquio i concorrenti dovranno presentarsi muniti di carta di identità valida ovvero di altro idoneo documento personale di riconoscimento. I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio nei giorni, nell’ora e nella sede stabilita saranno dichiarati decaduti, quale sia la causa dell’assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.
E’ escluso dalla graduatoria finale il candidato che non abbia conseguito, a seguito del colloquio valutativo, un punteggio di sufficienza pari a 11/20.

CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DEI TITOLI

La determinazione dei criteri di massima si effettua prima dell’espletamento del colloquio. Per la valutazione dei titoli la commissione si deve attenere ai seguenti criteri:

a)Titoli di carriera:

1) i titoli di carriera sono valutabili se si tratta di attività di lavoro subordinato reso nel profilo professionale a concorso o in qualifiche corrispondenti. Il servizio comunque prestato in qualità di dipendente in qualifiche inferiori e comunque attinenti a quello a concorso è valutato con un punteggio non superiore al 50% di quello attribuito al servizio reso nel profilo professionale a concorso;
2) i periodi di servizio omogeneo sono cumulabili;
3) le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile, considerando, come mese intero, periodi continuativi di giorni trenta o frazioni superiori a quindici giorni;
4) in caso di servizi contemporanei è valutato quello più favorevole al candidato;
5) i periodi di servizio prestati a tempo parziale sono valutati proporzionalmente all’orario di lavoro previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro.

b)Titoli accademici e di studio: i titoli accademici e di studio sono valutati con un punteggio attribuito dalla commissione con motivata valutazione, tenuto conto dell’attinenza dei titoli posseduti con il profilo professionale da conferire.

c)Pubblicazioni e titoli scientifici:

1) la valutazione delle pubblicazioni deve essere adeguatamente motivata, in relazione alla originalità della produzione scientifica, all’importanza delle riviste, alla continuità e ai contenuti dei singoli lavori, al grado di attinenza dei lavori stessi con la posizione funzionale da conferire, all’eventuale collaborazione di più autori;

2) la commissione deve tenere conto del fatto che le pubblicazioni contengano mere esposizioni di dati e casistiche, non adeguatamente avvalorate e interpretate, ovvero abbiano contenuto solamente compilativo o divulgativo, ovvero ancora costituiscano monografie di alta originalità;

d)Curriculum formativo e professionale:

1) nel curriculum sono valutate le attività professionali e di studio nonché le abilitazioni professionali, attinenti al posto messo a concorso, non riferibili ai titoli già valutati nelle precedenti categorie, idonee ad evidenziare, ulteriormente, il livello di qualificazione professionale. In tale ambito dovrà comunque essere data adeguata e ponderata valutazione alle attività lavorative documentate attinenti, di carattere professionale, svolte dal candidato;

2) in tale categoria rientrano anche i corsi di formazione e di aggiornamento professionale qualificati con riferimento alla durata e alla previsione di esame finale.

GRADUATORIA

La graduatoria di merito dei candidati è formata secondo l’ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste dall’art.5 del DPR 487/94 e di ogni altro criterio di precedenza, preferenza o di eventuali riserve previste dalle vigenti disposizioni di legge.
La graduatoria di merito è approvata con apposito decreto.
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito saranno interpellati per l’accettazione di incarichi a tempo determinato, sulla base delle esigenze organizzative e funzionali dell’Arpa.
La graduatoria degli idonei rimane efficace per un termine di ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione per eventuali coperture di posti relativi al profilo professionale per il quale il concorso è stato bandito.

ADEMPIMENTI DEI VINCITORI

Ogni candidato, prima di procedere alla stipula del contratto individuale di lavoro a tempo determinato, sarà invitato, mediante lettera raccomandata a.r., a produrre, nel termine perentorio di 30 giorni, la prescritta documentazione prevista dalla normativa vigente ed indispensabile ai fini della stipula del contratto individuale di lavoro. Nello stesso termine di 30 giorni, sotto la propria responsabilità, gli aspiranti all’incarico dovranno altresì dichiarare di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dalla vigenti disposizioni di legge.
La sede di lavoro verrà stabilita dall’Agenzia, in base alle esigenze organizzative e di servizio, nell’ambito territoriale regionale di propria competenza.

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Ai sensi della Legge 675 del 31.12.1996, il trattamento dei dati personali raccolti è finalizzato allo svolgimento della procedura concorsuale e all’eventuale instaurazione e gestione del rapporto di lavoro. Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto del segreto d’ufficio e dei principi di correttezza, liceità e trasparenza, in applicazione di quanto disposto dalla legge, in modo da assicurare la tutela della riservatezza dell’interessato, fatta comunque salva la necessaria pubblicità della procedura concorsuale ai sensi delle vigenti disposizioni. La comunicazione dei dati ad altri soggetti pubblici o privati verrà effettuata in esecuzione di obblighi di legge, di regolamento e per lo svolgimento delle funzioni istituzionali.

NORME FINALI

Con la partecipazione all’avviso è implicita, da parte del candidato, l’accettazione senza riserva di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente avviso. Per quanto non espressamente contemplato nell’avviso, valgono le normative di legge, contrattuali e regolamentari in materia. La documentazione allegata alla domanda di partecipazione all’avviso potrà essere ritirata dall’interessato decorsi 60 giorni dalla comunicazione ai candidati inseriti in graduatoria della loro posizione nella medesima. L’Agenzia si riserva l’insindacabile facoltà di prorogare, sospendere, modificare o revocare il presente avviso, dandone notizia agli eventuali interessati, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di interesse pubblico.

Per eventuali chiarimenti o informazioni, i candidati potranno rivolgersi all’U.O. Personale e Organizzazione, Viale Restelli 3/1, 20124 – Milano, al seguente numero telefonico: 02-69666317-344.

Giuseppe Zavaglio
Direttore Generale Arpa Lombardia

Fonte: Arpa Lombardia