Dopo vent’anni dalla bocciatura da parte degli italiani attraverso la cosiddetta «Legge comunitaria» in discussione al Senato. Secondo Greenpeace si ignora il problema delle scorie
«Assolutamente inopportune e fuori luogo le dichiarazioni del Premier Berlusconi sull’opportunità di riconsiderare l’opzione dell’energia nucleare, bocciata in Italia dal referendum dell’87». Così inizia una nota del Wwf che precisa: «non si tratta solo di parole: non è un caso se queste parole arrivano proprio mentre al Senato è in discussione la cosiddetta ?Legge comunitaria? (già approvata alla Camera) che di fatto fa ?rientrare? il nucleare dalla finestra dopo che questa tecnologia è stata bocciata in Italia da quasi vent’anni».
La legge infatti, nel promuovere la penetrazione delle imprese nazionali sui mercati esteri prevede la possibilità di «accordi tra