«Ne è testimonianza l’attenzione riscossa dai temi discussi nelle precedenti edizioni. E quella di quest’anno promette ulteriori passi avanti». Queste le fiduciose aspettative del presidente Fusilli, nella prospettiva della creazione di un’organizzazione per l’ottenimento di strategie comuni e piani d’azione coordinati fra i Parchi del bacino del Mediterraneo
«Alla terza edizione di Mediterre arriviamo forti di una serie di iniziative scaturite dalle precedenti edizioni». E’ la convinzione di Matteo Fusilli, presidente di Federparchi, il quale sottolinea come «grazie a questo appuntamento annuale, i parchi del Mediterraneo sono oggi diversamente conosciuti e ad essi si guarda non più come a soggetti isolati e dai compiti settoriali, ma come ad elementi connettivi di reti ampie e di politiche unitarie, in grado di contribuire a produrre effetti positivi anche per regioni molto estese».
«Gli stessi temi affrontati nelle precedenti edizioni di Mediterre e le proposte lì scaturite – prosegue Fusilli –