Nell’Arno 300 aree a rischio frana

309
Tempo di lettura: < 1 minuto

Il progetto Slam finanziato dall’Esa ha trovato applicazione nel territorio del bacino. Oltre 350 immagini da satellite della regione, ottenute con i satelliti Ers dell’Esa sono state combinate con dati raccolti a terra per generare strumenti dettagliati, in grado di identificare pendenze a rischio di instabilità sui circa 8.830 km quadrati di territorio e di valutarne le possibili conseguenze

Il fiume Arno si fa strada verso il mare lungo 240 km di dolci campagne umbre e toscane. Ma questa apparente tranquillità cela potenziali pericoli. Ci sono oltre 300 aree nel bacino dell’Arno ad alto rischio di frana e sono stati rivelati più di 20.000 singoli smottamenti.
La combinazione di fattori geografici, geologici e climatici rende l’Italia uno dei territori europei più soggetti alle frane, con una media che, negli ultimi 50 anni, è stata di 54 vittime all’anno. Ma oggi un servizio basato su immagini satellitari può fornire un utile preavviso, mettendo in evidenza movimenti millimetrici che precedono smottamenti