Wwf, Fondo Mondiale per la Natura e Slow Food hanno organizzato sette giornate per far conoscere, con una serie di iniziative, il golfo di Trieste, il suo ambiente naturale, la sua fauna e le attività di pesca che, ancora oggi, vi si praticano
Dall’esplorazione dei fondali marini (durante la mattina) alla levata delle reti da pesca da posta (nel pomeriggio), alla degustazione dei pesci appena pescati (la sera), fino all’uscita in mare, con le «lampare» nel cuore della notte: è la proposta che il Wwf, Fondo Mondiale per la Natura e Slow Food hanno messo in campo per portare, dall’alba a fin dopo il tramonto, nel golfo di Trieste, il «pescaturismo», una maniera nuova e sostenibile di essere turisti moderni nel rispetto dell’ambiente.
Per le prossime settimane, la Riserva Naturale Marina di Miramare, gestita dal Wwf, e la Condotta dei Castelli Giuliani di