La scoperta può determinare, secondo Greenpeace, conseguenze drammatiche, in termini di innalzamento del livello dei mari. E’ un’ulteriore conferma dell’urgenza di un passaggio deciso alle fonti energetiche rinnovabili per contrastare i cambiamenti climatici
Dopo un mese di navigazione, l’«Arctic Sunrise», il rompighiaccio di Greenpeace che sta effettuando il tour della Groenlandia per monitorare gli effetti del cambiamento climatico, con a bordo alcuni scienziati dell’Istituto per i Cambiamenti Climatici dell’Università del Maine Usa, ha compiuto una sensazionale scoperta. Il ghiacciaio di Kangerludssuaq Glacier sarebbe uno di quelli che si sta ritirando più velocemente sulla Terra, ad un ritmo di 14 chilometri l’anno, che si traduce in una velocità di 40 metri al giorno. La misurazione è stata effettuata questa settimana, utilizzando una tecnica di rilevamento Gps ad alta precisione. «Questa è una scoperta drammatica