«Siamo convinti che un’accurata programmazione e progettazione degli interventi sarà in grado di coniugare risposte concrete alla sfida del contenimento del cambiamento climatico globale ed altrettanto efficaci e concrete azioni di tutela e valorizzazione del paesaggio. Quel che ci è chiaro è che, in assenza di nuove scelte energetiche, il paesaggio sarà tra le prime vittime del cambiamento climatico in atto»
L’energia eolica sembra il toccasana al fabbisogno energetico italiano e quindi mitigare gli alti costi che subiamo per la dipendenza dal petrolio. Ma è una soluzione? Per caso il paesaggio non rischia di diventare una vittima eccellente? A tutto ciò si aggiunga che gli schieramenti dell’ambientalismo si stanno sfaldando su questo fronte. Certamente è importante operare delle scelte in campo energetico altrimenti il paesaggio sarà la vittima predestinata.
Per cercare di capire e fare il punto della situazione, abbiamo rivolto alcune domande a Walter Ganapini, neo presidente di Greenpeace.
Per controllare i gas climalteranti l’eolico è una delle opzioni.