Legumi che assicurano una migliore assimilazione di micronutrienti sono stati prodotti dai ricercatori dell’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Cnr (Ibba-Cnr) di Milano con i colleghi del Consiglio per la ricerca in agricoltura e dell’Università di Pavia
Poveri ma buoni e adesso ancora più nutrienti, grazie ad una ricerca dell’Ibba-Cnr. Riabilitati dalla dieta mediterranea, che ha riportato l’attenzione su questi antichi ortaggi che sono alla base dell’alimentazione di molte popolazioni, i legumi devono la loro importanza al fatto di essere una ricca fonte di proteine a basso costo. «Però contengono acido fitico, un composto che ha effetti antinutrizionali nell’uomo e degli animali monogastrici – spiega Tella Galasso, ricercatrice dell’Istituto Cnr – poiché riduce l’assorbimento di minerali come ferro, zinco, calcio, magnesio e rame, con cui forma sali (fitati) che non vengono assorbiti a livello intestinale e sono