I risultati delle misurazioni dei campi elettromagnetici nel comune di Borgo San Lorenzo

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Nel corso degli ultimi anni i telefoni cellulari hanno rapidamente invaso la nostra società creando una enorme categoria di utilizzatori: la crescita costante del numero di utenti di telefonia mobile ha reso necessaria la installazione di un numero crescente di stazioni radio base la cui diffusione capillare consente la ricezione e la trasmissione del segnale.
Questa proliferazione di impianti ha provocato una notevole preoccupazione fra i cittadini, anche se tutte le rilevazioni sinora effettuate hanno verificato il rispetto dei limiti della normativa vigente con ampio margine. Evidentemente è necessario da parte della Pubblica Amministrazione controllare costantemente il proprio territorio, controlli che vengono istituzionalmente svolti da Arpat.
Il Dipartimento Arpat di Firenze, sta effettuando una campagna di misure di campo elettromagnetico ad alta frequenza (100 kHz – 3 GHz) prodotto da stazioni di telefonia mobile e da impianti radiotelevisivi.
Arpat, oltre a verificare in fase preventiva i progetti per l’installazione di nuove stazioni radiobase da parte dei gestori, con questa campagna intende potenziare in modo capillare l’azione di verifica e controllo sul territorio. La campagna, che interessa tutto il territorio provinciale, è iniziata nel mese di giugno dell’anno scorso, nell’ambito di una più vasta campagna regionale.
I luoghi dove sono fatte le misurazioni sono edifici scolastici, abitazioni e uffici pubblici e privati: in totale sono previste circa 300 misurazioni. Ogni misura viene eseguita da una centralina di dimensione 40cm x 40cm x 2m che, per 2 – 3 settimane è lasciata in posizione fissa e registra in continuità il livello di campo elettromagnetico totale.

I risultati della campagna di misurazione nel comune di Borgo San Lorenzo. La campagna è stata divisa in due parti, la prima riferita a scuole ed ospedali, dove i campi elettromagnetici rilevati sono molto al di sotto dei limiti di legge (6 V/m) che sono fra i più cautelativi fra i paesi europei. La seconda parte della campagna ha riguardato abitazioni private vicine ad impianti esistenti. In questo caso, anche se la media dei valori rilevati è abbondantemente sotto i limiti di legge, in alcuni casi si sono rilevati valori massimi di un certo significato.

COME SI FANNO LE MISURE
1. selezione dei punti sulla base di esposti, accorto con gli uffici tecnici dei comuni e punti evidenziati dai colleghi da progetti preliminari e collaudi (preferenza a scuole e uffici pubblici);
2. sopralluogo prima del posizionamento per individuare il punto più idoneo verificando il posizionamento dell’antenna e eventualmente con uno strumento puntuale (pmm8053);
3. montaggio della centralina nel punto più esposto, di solito il punto più alto e all’aperto (es. il terrazzo dell’ultimo piano dalla parte delle antenne), generalmente l’esterno presenta una criticità maggiore rispetto alla quota;
4. 2/3 settimane di misura;
5. smontaggio centralina e scarico finale dei dati;
6. analisi dati.

(Fonte Arpat)