Con le «Poesie vomitate contro la Turbogas», la poesia tenta di uscire ancora una volta dalle cornici estetizzanti e suggestive, per rappresentarsi come un atto di moderno civismo, al di là dei suoi contenuti specifici
Domenica 13 maggio 2007, ad Aprilia (Latina), in località Campo di Carne, presso il presidio permanente allestito dalla «Rete dei cittadini contro la Turbogas», che protesta contro la costruzione di una pericolosa centrale termoelettrica a gas, nove poeti, a partire dalle 18,30, leggeranno le loro poesie dopo averle messe in bocca, insieme a dei liquidi, e vomitate, nel vero senso della parola. Un atto di malessere, ma anche un atto simbolicamente aggressivo, concepito per esprimere la ferma disapprovazione nei confronti di una politica energetica altamente nociva per la salute, che non riguarda soltanto la città di Aprilia, ma