Greenpeace contro il piano industriale Enel: è contro il clima

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«Se da una parte possiamo rallegrarci che Enel voglia aumentare i propri investimenti sulle rinnovabili, che passano da 4,1 a 6,8 miliardi di euro al 2012, dall’altra dobbiamo osservare che, secondo i dati diffusi, questo rappresenterà meno di un quinto degli investimenti totali, che si concentreranno prevalentemente su nucleare e fonti fossili tradizionali»

«Il piano industriale presentato dall’Enel nei giorni scorsi è uno schiaffo alla politica ambientale dell’Italia per il contenimento delle emissioni di gas serra ? questo il commento di Greenpeace alle dichiarazioni rilasciate dal Gruppo ?. Se da una parte possiamo rallegrarci che Enel voglia aumentare i propri investimenti sulle rinnovabili, che passano da 4,1 a 6,8 miliardi di euro al 2012, dall’altra dobbiamo osservare che, secondo i dati diffusi, questo rappresenterà meno di un quinto degli investimenti totali, che si concentreranno prevalentemente su nucleare e fonti fossili tradizionali».

«In particolare, la decisione di raggiungere a livello nazionale la quota