Al fine di favorire ulteriormente il consolidamento delle competenze tecnico-professionali acquisite all’interno
degli Enti locali e diffondere le buone pratiche degli acquisti/appalti verdi nella Pubblica Amministrazione, la
Regione Toscana ha incaricato l’Agenzia di realizzare una rilevazione capillare dei fabbisogni formativi/informativi in questo settore per individuare le iniziative più idonee a soddisfarli
Le Amministrazioni Pubbliche sono soggetti che, nel panorama economico europeo, possiedono un potere d’acquisto molto rilevante, pari in media al 17% del PIL: un giro d’affari che nel vecchio Continente si aggira intorno ai 1500 miliardi di euro. Caratteristica che pone oggettivamente il sistema pubblico in una posizione rilevante grado di influenzare ed orientare il mercato verso certi modelli.
Adottare il GPP significa sostenere la domanda e l’offerta ecologica. Questi pochi numeri sono sufficienti per dare un’idea del ruolo che la Pubblica Amministrazione gioca come consumatore e di quale effetto possa avere sul mercato interno l’adozione di criteri d’acquisto ecologico. Tra gli strumenti delle politiche per la sostenibilità a disposizione della pubblica amministrazione, il Gpp (Green Public Procurement), cioè l’integrazione di considerazioni ambientali negli appalti pubblici, sta raggiungendo livelli significativi di interesse e diffusione, come testimoniano sia i numerosi Enti che, anche in Toscana, stanno attivando percorsi di implementazione del GPP, sia i segnali di attenzione espressi dal sistema industriale. Per la promozione esterna, la Regione Toscana ha individuato Arpat, quale agenzia formativa in grado di supportare gli Enti locali, non solo con azioni formative ma anche con attività di informazione
ed assistenza tecnica, finalizzate alla promozione e alla diffusione della pratica degli «Acquisti Verdi» nelle Pubbliche Amministrazioni toscane e alla costituzione di reti di P.A. che
sperimentano il Gpp. Al fine di favorire ulteriormente, dopo la fase informativa/formativa, il consolidamento delle
competenze tecnico-professionali acquisite all’interno degli Enti locali e diffondere le buone pratiche degli acquisti/appalti verdi nella Pubblica Amministrazione, la Regione Toscana ha incaricato l’Agenzia di realizzare una rilevazione capillare dei fabbisogni formativi/informativi in questo settore, per individuare le iniziative più idonee a soddisfarli. A questo proposito L’Agenzia ha avviato un’indagine conoscitiva attraverso l’elaborazione del questionario (di seguito presentato), che è stato trasmesso singolarmente a tutte le Amministrazioni toscane al fine di conoscere i fabbisogni formativi/informativi in merito all’utilità di alcuni servizi/
prodotti già selezionati, tra cui segnaliamo: seminari di approfondimento, banca dati regionale sulla documentazione in materia di Gpp, di prodotti/servizi a basso impatto ambientale assistenza tecnica tramite helpdesk, banca dati di prodotti/servizi a basso impatto ambientale, newsletter
elettronica.
A conclusione dell’indagine, gli strumenti che saranno maggiormente segnalati dalle Amministrazioni toscane, saranno valutati e, compatibilmente con le risorse disponibili, attuati dalla Regione Toscana con il supporto dell’Agenzia, nel corso dell’anno 2009.
A conferma dell’interesse e dell’impegno che gli Enti locali
toscani stanno attuando sulla materia degli Acquisti sostenibili
vale la pena di ricordare che al Forum Internazionale degli
Acquisti Verdi compraverde-Buygreen, che si è tenuto
alla Fiera di Cremona, il 9-10 ottobre 2008, la Toscana si è
distinta come la Regione con il maggior numero di progetti
partecipanti, seguita da Emilia-Romagna, Piemonte, Marche e
Veneto.
Questi ottimi risultati devono essere di stimolo per gli acquirenti pubblici toscani, che devono riorientare i propri consumi verso prodotti «ambientalmente preferibili», caratterizzati da minori impatti ambientali nell’arco del loro intero ciclo di vita, e dare prova di coerenza e credibilità a tutto il settore privato, fornendo un modello di comportamento sostenibile.