Negli ultimi anni sempre maggiori evidenze scientifiche hanno sottolineato una crescente responsabilità del trasporto marittimo nell’inquinamento atmosferico
L’Imo (International Maritime Organisation) (l’agenzia dell’Onu responsabile per l’incremento della sicurezza marittima e della prevenzione dell’inquinamento dalle navi) ha recentemente deciso di rendere più stringenti i limiti riguardanti il tenore di zolfo dei combustibili marini e le emissioni di ossidi di azoto dei motori navali, secondo un programma che prevede riduzioni sostanziali nell’arco dei prossimi dodici anni (fino al 2020).
La decisione, presa alla 58a riunione del Mepc (Comitato Marittimo per la Protezione Ambientale) dell’Imo, prevede una profonda riforma dell’Annesso VI della Convenzione Marpol sul controllo dell’inquinamento atmosferico delle navi, con l’introduzione di standard