Con la Primavera arriva lo «smog fotochimico»

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Il turista medio nipponico va dai 45 anni ai 60 anni e predilige da sempre il patrimonio artistico delle nostre numerosissime città d’arte, piuttosto che rincorrere l’idea di una pausa estiva di solo mare e sole, quindi unicamente frivola e appagante nell’immediato

In base ai dati elaborati dalla Mercury nei mesi scorsi, emerge che dal 2000 i giapponesi, insieme agli olandesi ed inglesi, sono la fetta di turismo che più genera il trend espansivo in questo settore in Italia.
I dati reali sono stati addirittura più positivi delle previsioni sulla presenza di turisti giapponesi nel Belpaese; difatti era stata preventivata una percentuale di circa 16 milioni, in base ai dati registrati negli anni passati che già avevano raggiunto un vero e proprio record.
Il mercato del turismo giapponese da sempre ha rappresentato una fetta importante del turismo italiano, ma negli ultimi tempi