«Ehy, dove li butti?!» Nuova campagna di Publiambiente

434
Tempo di lettura: 2 minuti

Il messaggio che si vuol comunicare è ben esemplificato dall’immagine della campagna. Un bambino con sguardo di evidente rimprovero rivolge a qualcuno colto nell’atto di abbandonare i propri rifiuti un chiaro interrogativo: «Ehi, dove li butti?!»

Publiambiente, un’azienda che gestisce la raccolta di rifiuti nelle province di Firenze e Pistoia ha promosso una campagna di comunicazione con l’obiettivo di accrescere la sensibilità dei cittadini verso le tematiche ambientali nonché di incentivare l’acquisizione di comportamenti corretti
in materia di smaltimento rifiuti.
Il messaggio che si vuol comunicare è ben esemplificato dall’immagine della campagna. Un bambino con sguardo di evidente rimprovero rivolge a qualcuno colto nell’atto di abbandonare i propri rifiuti un chiaro interrogativo: «Ehy, dove li butti?!».
In questo modo si è voluto riassumere in maniera efficace il senso più profondo di questo progetto di comunicazione. Lo slogan «Ehi dove li butti?» vuole essere un invito per tutti a porre più attenzione al problema dell’abbandono abusivo dei rifiuti ed a seguire le semplici regole a cui è necessario attenersi per smaltire correttamente i propri rifiuti ingombranti: chiamare il numero verde di Publiambiente 800980800 per fissare un ritiro gratuito a domicilio.

Perché la campagna.
In tutti i comuni gestiti da Publiambiente si registra un massiccio e costante fenomeno di abbandono abusivo di materiali fuori cassonetto. In particolare, dal confronto con i dati dello scorso anno (2007) due sono le tendenze che emergono con evidenza. In tutti i comuni gestiti, ad eccezione di Borgo San Lorenzo e di Vicchio del Mugello, si registra un incremento del numero di abbandoni di materiali ingombranti fuori cassonetto a fronte di un parallelo aumento dei ritiri di materiale ingombrante avvenuti gratuitamente a domicilio tramite richiesta al numero verde.
Quest’ultimo dato va letto sicuramente in termini positivi e testimonia la presenza di un più diffuso senso civico e di responsabilità dei cittadini nei confronti del proprio territorio.
Ciononostante il fenomeno dell’abbandono resta sempre di grande rilevanza. Pressoché ovunque, si rileva infatti la presenza di aree critiche quali isole ecologiche in zone periferiche, aree a verde ed aree pubbliche meno visibili, zone industriali, che risultano oggetto di continui
abbandoni di materiali provenienti sia da utenze domestiche che da utenze non domestiche.

Caratteristiche della campagna
Per garantire la diffusione più ampia possibile del messaggio, il piano di comunicazione ha previsto la realizzazione di un apposito depliant informativo che è stato reso disponibile
presso gli uffici al pubblico dei comuni ed è attualmente in fase di distribuzione presso tutte le famiglie.
Insieme ad un opportuno piano media, è stata inoltre realizzata un’apposita campagna di affissioni che ha coinvolto
tutti i comuni interessati.
Sul sito internet di Publiambiente www.publiambiente.it è stata infine realizzata
un’area web interamente dedicata all’iniziativa dove, tra
l’altro, gli utenti possono segnalare eventuali abbandoni
abusivi di rifiuti. Le azioni di comunicazione messe in atto mirano da un lato a fornire ai cittadini un’informazione puntuale e precisa sul servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti e dall’altro fanno leva sulla responsabilità individuale di ciascuno per una corretta partecipazione alle raccolte differenziate.
Ambiziosi ma realistici quindi i risultati che Publiambiente
si attende di raggiungere con questo progetto: riduzione
del numero degli abbandoni abusivi, incremento delle raccolte
differenziate e conseguente miglioramento del decoro
delle città. Arginare il fenomeno degli abbandoni abusivi, rappresenta infatti un’occasione importante per offrire alla cittadinanza un servizio migliore restituendole spazi vivibili e
allo stesso tempo contribuire alla diffusione di una
«coscienza ambientale» che nell’ultimo anno sembra essersi
risvegliata in molti cittadini.