Puglia: natura, energia e rischio

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La ripresa del nucleare e la legge sulla sicurezza sono «figlie» della stessa logica che non rispetta l’ambiente, non considera la salute e il benessere dei cittadini e non salvaguardia le autonomie locali

Il Disegno di Legge n. 1195 «Sviluppo ed energia», che ripropone fra l’altro l’impiego dell’energia nucleare, e le recenti azioni intraprese con il Disegno di Legge n. 733 «Sicurezza» per impedire i flussi dei migranti, che nell’attraversare il Mediterraneo trovano sulla nostra penisola una sponda verso la speranza di una vita migliore, non sono provvedimenti indipendenti l’uno dall’altro, ma costituiscono le facce di una medesima politica poco lungimirante e per nulla sostenibile, che non guarda affatto all’uomo ed al suo rapporto con la natura.

Quello a cui assistiamo oggi costituisce l’espressione della paura e del disprezzo di ciò che